Non si può dire che non ci abbia provato. Simone Velasco, “pro” elbano della Astana Qazaqstan, è stato oggi protagonista della 54.ma tappa del Giro d’Italia, la Seregno – Bergamo, che ha chiuso la seconda settimana di gara, e che proponeva le salite del Valico di Valcava (prima categoria), Selvino e Miracolo San Salvatore (seconda categoria), insieme a Roncola Alta (seconda categoria a 32 km dal traguardo) . Una tappa finalmente spettacolare dopo le polemiche dei giorni scorsi, forse la più entusiasmante finora vista nella Corsa Rosa.
Simone ha dato spettacolo, sempre all’attacco, e nemmeno una caduta ne ha limitato limitato l’azione. Nel finale è rimasto fuori dal terzetto di testa che si è giocato la vittoria, ma si è comunque aggiudicato il sesto posto battendo allo sprint sul traguardo di Bergamo l’altro azzurro Andrea Pasqualon.
Ora Velasco è risalito in classifica generale al 19.mo posto, secondo fra gli italiani in gara. Domani la seconda giornata di riposo, poi le quattro temutissime tappe di montagna su cui si deciderà il Giro e la tappa finale che porterà la carovana rosa a Roma.
Simone non è proprio uno scalatore, ma al Tour l’anno scorso ha fatto egregiamente da gregario al suo capitano Lutsenko, che arrivò nei primi dieci, e stando con lui non è mai stato lontano dai primi, arrivando alla fine trentesimo e primo degli italiani.
Lui proverà certamente a stare anche stavolta coi più forti, a patto che non ci siano conseguenze dalla caduta di oggi, ed a giudicare da come è arrivato sembrerebbe di no. In bocca al lupo a Simone: tutta l’Elba in tv ha fatto il tifo per lui.