Con una comunicazione inviata al Sindaco del Comune di Portoferraio e al Dirigente responsabile dell’Area tecnica, il Presidente pro tempore dell’ASSOCIAZIONE GEOMETRI ELBANI, Geom. Luigi LUNGHI ha inoltrato un contributo alla redazione del PIANO STRUTTURALE comunale.
Ecco alcuni stralci del documento:
“ …Vengo nuovamente a ringraziare l’Amministrazione del Comune di Portoferraio per averci reso partecipi all’incontro del 30 gennaio 2023 e successivamente a quello dello scorso 26 aprile, nel corso dei quali, in entrambi le occasioni, sia l’Amministrazione Comunale che i tecnici incaricati alla redazione del Piano Strutturale (PS), ci hanno illustrato lo stato dell’elaborazione dello strumento urbanistico che a breve verrà adottato. Nell’ultimo incontro sono state indicate anche le presumibili date/obbiettivo che l’Amministrazione comunale intende perseguire per dotare la Città di Portoferraio di un nuovo P.S. e del nuovo Piano Operativo”.
“La nostra Associazione, dopo il primo incontro, ha inteso, come è sua consuetudine, partecipare ed essere parte attiva nell’esame delle proposte e indicazioni preliminari avanzate dall’Amministrazione stessa. In questo spirito, ha organizzato un tavolo tecnico con i colleghi geometri che operano sul territorio del Comune di Portoferraio, lavorando sul materiale prodotto e pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Portoferraio, dividendo il territorio comunale in questione in molte micro-aree, che sono state studiate e analizzate, con l’intento di rappresentarle con coerenza, rispetto al loro stato di fatto e deferenti alle norme regionali (Legge Regionale della Toscana n.65/2014) con riguardo soprattutto all’articolo 4 della stessa legge: “..L’individuazione del perimetro del territorio urbanizzato tiene conto delle strategie di riqualificazione e rigenerazione urbana, ivi inclusi gli obiettivi di soddisfacimento del fabbisogno di edilizia residenziale pubblica, laddove ciò contribuisca a qualificare il disegno dei margini urbani…”
“Sulla base di questo approccio, abbiamo riscontrato alcune edificazioni e aree marginali alle perimetrazioni urbane previste dai pianificatori che, a nostro avviso, hanno valenza e caratteristica per essere ricomprese nel perimetro del territorio urbanizzato”.
“Per questo – continua il testo del documento – riteniamo che, oltre alle direttrici di coni visivi e di congiungimento tra le aree, sia necessaria una previsione che abbia l’obbiettivo di mettere in relazione le aree periferiche con l’area storico-amministrativa-commerciale di Portoferraio, con una rete di urbanizzazioni quali direttrici di riqualificazione del verde urbano dotate di piste ciclabili e pedonali, con parchi e piazze per la ricostituzione di un reticolo urbano che riconnetta le periferie al centro urbano, oltre a creare delle nuove polarità di aggregazione sociale e amministrativa: per una migliore comprensione del nostro lavoro rimandiamo agli allegati cartografici che trasmettiamo congiuntamente alla presente.”
Nella stessa comunicazione il Presidente dell’AG.E. precisa che, nell’incontro dello scorso 26 aprile, oltre ad avere preannunciato quanto sopra, ha fatto rilevare alcune criticità che si presenterebbero se l’Amministrazione comunale adottasse (entro il prossimo mese di giugno, così come espresso in quella sede dal Sindaco) il Piano Strutturale:
- decadenza delle procedure in itinere per l’ottenimento di nuovi titoli edilizi relativi alla nuova edificazione;
- decadenza dei titoli edilizi in corso d rilascio, che hanno già ottenuto i vari nulla osta e/o pareri vincolanti (quali pareri dalla Soprintendenza, Vincolo Idrogeologico e altri nulla osta);
- decadenza dei titoli edilizi in corso d rilascio, per i quali si è provveduto al pagamento degli oneri concessori comunali e si rimane in attesa dei relativi Permessi di Costruire.
“Per ovviare a tali circostanze – continua il documento – proponiamo all’Amministrazione comunale di fare una rapida valutazione dei casi rientranti nelle circostanze sopra indicate e verificare se vi siano le condizioni di completare le procedure nel termine entro il quale l’Amministrazione stessa intende adottare il nuovo Piano Strutturale”.
“Se questo non fosse possibile, immaginare di posticipare l’adozione del P.S. per consentire che ciò avvenga. In subordine, a quanto sopra, prevedere -se possibile – nelle Norme tecniche di Attuazione del Piano Strutturale, nel capitolo Norme Transitorie e Salvaguardie di far salve le procedure ad oggi in itinere”.
“Tale esigenza a nostro avviso ha interesse sia privato che pubblico per queste ragioni: per i singoli cittadini, questi si troverebbero privati di un diritto alla nuova edificazione, proprio nella fase finale dell’iter amministrativo con danno per le spese tecniche sostenute; per la Pubblica Amministrazione questa si vedrebbe costretta a rinunciare a cospicue somme rappresentate dal mancato introito degli oneri di urbanizzazione se non la restituzioni degli stessi oneri ai cittadini che ad oggi hanno già versato gli oneri e sono in attesa del rilascio dei titoli edilizi – Permessi di costruire”.
“Fiduciosi – termina la nota – che la presente rappresenti valido contributo al lavoro di definizione della nuova disciplina per il governo del territorio di Portoferraio, restiamo a disposizione per ogni ed eventuale chiarimento”.
Firmato Geom. Luigi LUNGHI, Presidente ASSOCIAZIONE GEOMETRI ELBANI