Portoferraio

Presentato il docu-film “…E se fossi Mascagni?!”

di Soroptmist International Club Isola d'Elba

Sabato 13 maggio, presso la sala info point ex “Gattaia” a Portoferraio, è stato presentato, ad un pubblico attento e partecipe, il docu-film “…E se fossi Mascagni?!”
L’evento è stato promosso dall’associazione Soroptimist International Club Isola D’Elba con il patrocinio del Comune di Portoferraio.
L’ associazione Soroptimist International ha nel tema dell’inclusione, come sottolineato dalla presidente del Club Isola d’Elba Gina Petricciuolo, uno dei suoi principi cardine ed ha riconosciuto nel progetto realizzato una valida trasmissione di valori per le giovani generazioni oltre a fornire interessanti e percorribili spunti di lavoro per educatori e famiglie.
Presenti, oltre al terapeuta-regista Sauro Macera, l’autore del libro “X fragile” Luca Razzauti che ha partecipato al progetto fra gli attori.
Il percorso necessario alla realizzazione del docu-film ha richiesto una durata di 5 anni e si è avvalso della collaborazione di diversi artisti: Andrea Conti (pittore); Massimo e Paola Gattabusi (parrucchiere e truccatrice sui set cinematografici) Sauro Macera e Eva Bosakova (danzaterapeuti registi), Marco Pannocchia (fotografo) e Tommaso Imbimbo (Video Director – Job dv).
Gli attori sono un gruppo di giovani adulti disabili che si esprimono principalmente attraverso la tecnica della “Comunicazione Facilitata Alfabetica” utilizzando forme d’ arte diverse veicolate dagli artisti che li hanno guidati con sensibilità e competenza. Così, attori ed artisti, hanno lavorato insieme per raccontare i personaggi ed i luoghi della loro città, Livorno, trasformandosi in alcuni dei suoi famosi personaggi, rivisitando la città attraverso le foto, traducendole in parole poetiche e danzate dalla Compagnia “Tra Virgolette” (compagnia mista abili e diversamente abili a predominanza femminile).
La struttura del docu-film si caratterizza in diverse fasi
– lavoro di ricerca dei personaggi storici di Livorno (biografie e curiosità) con elaborazione di scritti da parte dei ragazzi;
– utilizzo di aspetti caratteriali dei personaggi e delle affinità di ogni personaggio interpretato con l’ attore;
Uso del trucco e parrucco per l’identificazione nel personaggio scelto contemporaneamente alla rappresentazione dei diversi stadi di trasformazione del volto da parte del pittore, ne risulta un ritratto grafico pittorico dove si fondono parti del personaggio storico, a parti dell’ attore che lo ha scelto.
Durante le riprese una voce fuori campo legge gli scritti dei ragazzi dando luogo ad una narrazione storica e poetica
– ognuno dei ragazzi narra un episodio che ha caratterizzato la propria storia e che ne ha rappresentato un punto di svolta. Dallo straordinario dei personaggi storici si passa così all’ ordinario delle storie dei ragazzi che, straordinariamente, esprimono forza di volontà e resilienza.
Le ferite diventano feritoie attraverso le quali intravedere nuove possibilità e non solo limiti;
– il collaboratore fotografo immortala luoghi di Livorno che i ragazzi riescono a rendere ancora più vicini al cuore attraverso il linguaggio della poesia;
– con la danza si scende nei fondali del mare che vengono raccontati con una coreografia coinvolgente realizzata dai danzaterapeuti con la Compagnia “Tra Virgolette”;
-Durante tutto il lavoro si alternano momenti di intervista ai vari collaboratori.
Con linguaggi artistici diversi, seguendo una progettazione artististico-terapeutica è stata attuata una efficace, anche se non sempre facile, inclusione comunque raggiunta, grazie ad un lavoro serio e appassionato che non manca della leggerezza necessaria per un autentico e fattivo coinvolgimento di ognuno dei partecipanti nel gruppo.

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