Su ordine della Procura della Repubblica di Livorno, i Carabinieri del Comando Provinciale labronico hanno tratto eseguito un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare a carico di un 28enne.
Il giovane era finito ai domiciliari dopo esser stato tratto in arresto in flagranza di reato per il furto di un’autovettura ed era stato denunciato in quanto gravemente indiziato di essere l’autore del furto e del danneggiamento di un’autoambulanza. Mentre si trovava agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, i carabinieri della Stazione di Porto Azzurro lo avevano sottoposto a diversi controlli ed erano intervenuti su richiesta della madre convivente del giovane “che si era rifiutata di consegnargli del denaro per acquistare sostanze stupefacenti” (scrive il GIP di Livorno nel motivare il provvedimento) scatenando una reazione gravemente minacciosa e violenta, documentata dai militari intervenuti. I carabinieri hanno inoltre documentato un’evasione del giovane, comportamenti che denotano che il 26enne è “incapace di attenersi alle prescrizioni connesse alla misura degli arresti domiciliari”.
Su richiesta del Sostituto Procuratore titolare del fascicolo, è stato richiesto quindi l’aggravamento della misura cautelare, concessa dal GIP ed eseguita dai carabinieri elbani.
Trattandosi di indagini preliminari il tutto dovrà poi essere verificato nel giudizio diretto ad accertare la penale responsabilità dell’uomo.
Antonella Arvecchi
Aspettate che succeda qualcosa alla madre, già e maltrattata psicologicamente!! Intervenite !!!
14 Maggio 2023 alle 12:56