Mancano poche settimane all’estate e tornano puntuali le difficoltà logistiche per il personale sanitario che lavora al presidio ospedaliero di Portoferraio. A denunciare la situazione è la segreteria provinciale del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche. “Sono molti i sanitari – spiega Filomena Katia Albano, responsabile della segreteria livornese – che in queste settimane si trovano alle prese con lo sfratto dalle abitazioni che hanno affittato durante il periodo invernale. La maggior parte dei proprietari di case, infatti, a partire da maggio punta sugli affitti turistici e non ha remore a cacciare di casa gli infermieri e gli Oss che lavorano nel presidio elbano. Come sindacato da mesi stiamo cercando di metterci in contatto col sindaco di Portoferraio nel tentativo di trovare una soluzione a questa disastrosa situazione. Il sindaco, che evidentemente si dimentica di essere autorità sanitaria responsabile della sicurezza dei cittadini, appare particolarmente disinteressato a questa situazione, che potrebbe mettere in seria difficoltà l’unico presidio ospedaliero presente sull’isola. Se la questione non verrà presa subito in carico dalle istituzioni, è probabile che durante la stagione estiva il presidio ospedaliero di Portoferraio si venga a trovare senza il personale necessario all’assistenza”.
Sono molti gli infermieri e Oss, prosegue NurSind Livorno, che costretti da questa situazione trovano più conveniente il licenziamento volontario perché non si possono permettere di pagare i cinquanta euro a notte richiesti da molti proprietari di case. Allo stesso tempo, molti ai quali viene proposto di lavorare all’Elba, conoscendo questa situazione rinunciano a firmare il contratto di assunzione.
“Lanciamo un appello alle istituzioni politiche dell’isola – conclude Albano – e all’Asl Toscana Nord Ovest affinché si trovino soluzioni per garantire un alloggio agli infermieri e agli Oss che arrivano all’isola d’Elba per assistere i cittadini. Parallelamente chiediamo un incontro urgente alla Regione perché siano attivate al più presto iniziative per garantire la sicurezza di chi abita o andrà a passare le vacanze sull’isola”.