Rugby - Le foto

Pietro Mazzei, ottima stagione nella ValoRugby Emilia

di Lorenzo Giannini

Pietro Mazzei, classe 2002 , nato a Portoferraio e cresciuto nelle giovanili di Elba Rugby, sta disputando un’ottima stagione come ruolo terza linea nella squadra ValoRugby Emilia, una squadra di forte rilievo nel territorio italiano.
Il giovane atleta ha frequentato l’accademia FIR ( Federazione Italiana Rugby)a Prato e nel 2019 è stato convocato nella nazionale italiana U18 di rugby essendone anche per uno spezzone di stagione il capitano della rosa.
Nell’ottobre del 2020 il rugbysta elbano ha subito un grave infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo per quasi un anno. Con carattere e tenacia, dalla scorsa stagione è stato messo sotto contratto dal ValoRugby, dove sta trovando un buon minutaggio pur essendo tra i ragazzi più giovani.
La squadra sta militando nel massimo campionato italiano e sarà ingaggiata in semifinale playoff questo fine settimana contro il Padova.
Un ragazzo radicalmente innamorato dell’Isola d’Elba , con obbiettivi ben definiti per l’agguerrito finale di stagione.
ElbaPress ha intervistato il talento elbano 
A quale età hai cominciato e da dove nasce questa passione per la palla ovale?
Ho iniziato a giocare a rugby verso i 10 anni. Ero curioso di conoscere questa disciplina sportiva; mi sono appassionato sempre di più e sono arrivato fino a dove sono adesso
Che emozioni hai provato per la convocazione in nazionale U18?
Sono state sensazioni indescrivibili, è stato tutto molto bello, soprattutto ho un ricordo memorabile del tour in Irlanda dove ho fatto anche il capitano. Sentivo molta responsabilità nel mio ruolo
Prova a porti degli obbiettivi per il finale di stagione
L’obbiettivo è quello di vincere i playoff e sarebbe bello trovare del minutaggio importante nei momenti salienti delle partite.
Che rapporto hai con l’Isola D’Elba?
Ho un legame fortissimo con l’Elba, ho molti amici e soprattutto ho nel cuore l’ Elba Rugby. Quando ho dei giorni a disposizione riesco a farmi una mini vacanza ed è sempre piacevole.
Lorenzo Giannini

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