Accadde il 27 aprile, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

Il 27 aprile 1953, a Portoferraio, viene inaugurata la “Casa dellamadre del bambino”, posta nell’edificio costruito nel 1918 sopra il bastione del Cornacchino. Il nastro tricolore fu tagliato dal prof. Catteruccia, direttore generale dell’Opera
Nazionale Maternità e Infanzia. Facevano gli onori di casa Giovanni Diversi, commissario comunale, il dott. Giuseppe Bandi e il dott. Cesare Giagnoni.  (Tratto dal libro “Per non dimenticare…” di Leonida Foresi).

Il 27 aprile 1814, Napoleone parte da Saint-Raphael per venire a prendere possesso del nuovo Stato, giungeva a Portoferraio, sulla corvetta inglese”Undaunted”, verso le 18.30 del 3 maggio.
(Tratto dal libro “Porto Azzurro nascita, vita e vicende”di Valdo Vadi.).

Il 27 aprile 1799, arrivò a Sant’Ilario il “democratico” portoferraiese Luigi Lambardi, incaricato dal Montserrat di preparare quella popolazione ad accettare amichevolmente l’occupazione francese.
(Tratto dal libro “Marciana Marina nascita, vita e vicende” di Valdo Vadi).

Il 27 aprile 1814, Napoleone scrive una lettera da Frejus che farà consegnare al Governatore , dal generale Drouot. Il testo: “Signor Generale Dalesme, le circostanze avendomi portato a rinunciare al trono di Francia, sacrificando i
miei diritti al bene agli interessi della patria, mi sono riservato la sovranità dell’Isola d’Elba , dei forti di Portoferraio e Portolongone, cosa che è stata consentita da tutte le potenze. Vi invio il generale Drout perché gli facciate
senza alcun ritardo la consegna dell’isola e di quanto appartiene al mio demanio imperiale. Vogliate portare a conoscenza degli abitanti di questo nuovo stato di cose e la scelta che io ho fatto dalla loro isola per mio soggiorno, in
considerazione della dolcezza del loro carattere e del clima. Essi saranno
l’oggetto del mio più vivo interesse”.

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