Sorprende che l’affermazione dei no sia stata di soli 84 voti, in una consultazione referendaria organizzata “alla Lukashenko”: nel mezzo del ponte del 25 aprile, con i seggi aperti non a caso nel solo municipio di Marina di Campo. Non a caso perchè in tal modo centinaia di residenti delle popolose frazioni di San Piero, Sant’Ilario, Seccheto, (circa il 50% degli aventi diritto al voto) favorevoli all’ampliamento dell’aeroporto, impegnati nell’apertura delle attività turistiche non hanno potuto recarsi a Marina di campo per votare. E’ questa la conseguenza di un’isola divisa in sette piccole amministrazioni, con sindaci che guardano il proprio orticello elettorale a costo di pregiudicare irrimediabilmente lo sviluppo economico e sociale dell’intero comunità Elbana. Con rare eccezioni. Ora non rimane che sperare che la Regione non “stacchi la spina” all’aeroporto e lo tenga aperto quel tanto che basta per consentire lo svolgimento del vero referendum confermativo la nostra proposta di legge per l’istituzione del Comune dell’Isola d’Elba. Che in caso di prevalenza dei SI, una volta costituito, procederà all’immediato adeguamento dell’aeroporto secondo il desiderio e le necessità degli Elbani e della Regione. I primi colloqui con le associazioni di categoria sono stati avviati come consigliato dalle forze politiche nazionali e regionali e le risposte non lasciano dubbi sulla volontà di aderire per il bene dell’Elba. Non appena concluso il primo giro di consultazioni ci riuniremo per contarci e definire collegialmente tempi e ruoli per procedere al ri-deposito della nostra proposta di legge immutata già dichiarata procedibile dalla Regione e stampata sui moduli di raccolta firme tuttora validi, per riaprire i termini. Il referendum appena concluso non ha valenza giuridica ed è privo di significato reale per come è stato svolto, ma per avere un vero aeroporto (e un vero ospedale, etc., etc.), prima dovremo votare SI al vero referendum per l’istituzione del Comune dell’Isola d’Elba. Con l’adesione delle associazioni di categoria, magari già entro il prossimo anno 2024.
Per il comitato
ELBA IN COMUNE
Stefano Martinenghi