Duecentosessanta chilometri di sofferenza. Questo dato può servire a capire cosa è stato capace di fare Simone Velasco, ciclista pro elbano della Astana Qazaq, per cercare di ritagliarsi uno spazio all’interno del circus del ciclismo professionistico su strada . La Liegi-Bastogne-Liegi, però, è una di quelle classiche del nord Europa che lasciano il segno, e Simone lo ha imparato a sue spese, pur senza sfigurare davanti a fuoriclasse del calibro di Remco Evenepoel, campione del mondo in carica e vincitore ieri per il secondo anno consecutivo. Un video realizzato dal suo team ci mostra Simone all’arrivo, con tutta la fatica di quei 260 chilometri corsi tutti in prima fila, ma con l’orgoglio di averci provato. “E’ stata una giornata durissima. Avevamo deciso con il Team di provare ad entrare in una fuga, e io mi sono buttato. Quando sono rimasto solo con Tratnik, ho pensato di arrivare fino in fondo, ma Remco ha attaccarto molto presto… sono rimasto un pò staccato, ma va bene lo stesso. Poteva andare un pò meglio, ma sono abbastanza contento del risultato di oggi”, ha dichiarato fra l’altro Simone nel suo inglese “da gara”. Per noi, che lo seguiamo da appassionati di ciclismo vedendo in lui il simbolo delle due ruote targate Elba, un pizzico di orgoglio in più rispetto a quello che nutrivamo già. 30.mo assoluto al Tour de France lo scorso anno ( e primo degli italiani), vincitore di una tappa della Vuelta Valenciana quest’anno, Simone sta alzando pian piano l’asticella per colmare il gap che lo separa dai grandi del ciclismo mondiale. Velasco sarà con la sua squadra al via del Giro d’Italia che partirà sabato 6 maggio dall’Abruzzo. E noi saremo davanti alla tv per fare il tifo per lui. Daje Simo!
ecco il video dell’Astana che racconta la sua gara.