Il referendum voluto dall’Amministrazione Comunale sull’allungamento dell’aeroporto dell’Elba ci consegna un NON risultato, nonostante le romanzate ricostruzioni di “Davide contro Golia” che si leggono in fotocopia in profili privati e pagine ufficiali.
Provo a sintetizzarlo in 4 punti:
Il primo, il più eclatante: quorum non raggiunto.
Come in ogni referendum se non si raggiunge il quorum il risultato ha solo una valenza del tutto statistica. I numeri ci consegnano un risultato abbastanza plastico, siamo quasi al pareggio e anche volendo estremizzare un risultato a favore del NO come la vittoria del “buonsenso” basterebbe fare due conti per capire che siamo di fronte a una volontà che rappresenta solo 1 Campese su 5.
Il secondo: la perdita di tempo.
Dopo un mese di balle spaziali siamo di nuovo punto e a capo con l’Amministrazione che deve prendere una decisione con atti concreti (non a chiacchiere) e formalizzare una volontà o meno di investire su questa infrastruttura. E la domanda a cui rispondere è sempre la stessa da almeno un paio d’anni: volete allungare sta pista sì o no?
Terzo punto: la credibilità perduta.
Con questa mossa referendaria si consegna una cedola in bianco a Regione Toscana che, per l’ennesima volta, si confronterà con un territorio che non ha espresso una chiara volontà politica. Che aspetta sempre il famoso studio “costi benefici” e che ha da una parte strumenti urbanistici comunali che dicono A e gli amministratori locali che dicono B. Ora si invoca un confronto “serio e leale” come se fossero mancati i momenti o le volontà di incontro.
Adesso si naviga a vista, con l’assemblea dei Soci di Toscana Aeroporti SPA che a breve potrebbe rimescolare le carte in tavola e, legittimamente, decidere di abbandonare il progetto Elba con conseguenze che non voglio nemmeno ipotizzare.
Quarto punto, conclusione:
Si è cercata la “carta bianca” con i consensi bulgari e alla fine si è riusciti a complicare ancora di più la situazione tornando esattamente al punto di partenza
Complimenti. Un capolavoro
L'INTERVENTO / aeroporto 2
Il referendum sull’aeroporto ci consegna un “non risultato”
di Lorenzo Lambardi, ex sindaco di Campo nell'Elba
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