Trenta chilogrammi di prodotto ittico congelato sottoposto a sequestro e 1.500 Euro di sanzione amministrativa contestata in un ristorante di Marciana.
Questo il risultato dei primi controlli svolti dai militari del Compartimento Marittimo di Portoferraio in questi giorni di riapertura degli esercizi commerciali di ristorazione dell’Isola d’Elba.
Sono in arrivo i turisti in occasione dei ponti per la festa della Liberazione e del 1° Maggio, per cui la richiesta di prodotti ittici aumenta con conseguente maggior rischio di elusione della normativa di settore.
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno a tutela dei consumatori e delle risorse ambientali, nel contrastare ogni forma di illegalità che possa pregiudicare in maniera significativa gli stock ittici già compromessi ed alterare il principio di concorrenza leale che deve vigere sul libero mercato, in difesa del “Made in Italy” e degli onesti lavoratori del settore.
I controlli verranno effettuati sull’Isola d’Elba, lungo tutta la intera filiera della pesca marittima, dai pescherecci in mare, ai luoghi di sbarco, pescherie e ristoranti. Gli illeciti amministrativi maggiormente riscontrati riguardano la mancanza di tracciabilità dei prodotti ittici e l’etichettatura carente nelle informazioni essenziali, tra cui la denominazione commerciale, il luogo e il metodo di produzione.
Il decreto legislativo 4 del 2012, che contiene la normativa di riordino in materia di pesca, prevede per questi illeciti una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 1500 euro e la sanzione accessoria della confisca del pescato, come nel caso delle violazioni accertate a Marciana dal personale della Capitaneria di porto di Portoferraio e dell’Ufficio Locale Marittimo di Marciana Marina.
Tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici sono fondamentali a garanzia della salute del consumatore, perché certificano l’origine e quindi un aspetto molto importante della qualità del pescato, e nello stesso tempo tutelano gli operatori in regola, contrastando il fenomeno della pesca illegale.
Antonella Arvecchi
Bravi!! C’è n’è vorrebbe tanti controlli!!
22 Aprile 2023 alle 20:24