Cambiamo di Umberto Canovaro vuole amministrare Rio

Il candidato sindaco:" Esperienze diverse con preparazione professionale politica"

Umberto Canovaro capogruppo di minoranza a Rio

Una lista per dare un nuovo corso all’amministrazione di Rio, quella presentata da Umberto Canovaro, capogruppo della minoranza consiliare nella precedente legislatura e che ora si ripresenta per un testa a testa con l’ex sindaco Marco Corsini. “La lista si chiama “Cambiamo” – spiega il candidato a sindaco – perchĂ© dai banchi dell’opposizione consiliare ho visto un modo di amministrare che non risponde agli interessi del paese”. Lungo l’elenco di quello che secondo  Canovaro  non funziona. Tra i progetti contestato il piĂą controverso è quello  relativo al porto turistico di Rio Marina che prevedeva 30 anni di concessione alla societĂ  che si fosse aggiudicata il bando di gara, ma non l’unico secondo Canovaro,  che punta il dito anche contro la concessione ventennale per gli impianti di illuminazione e contro la programmazione che definisce “sbagliata” per le terme di Cavo. “Ce ne sarebbero tante altre – continua –  per tutte le frazioni del comune. Bisogna cambiare abbiamo, perchè un territorio che deve essere messo in sicurezza e che ha bisogno di una maggiore attenzione ambientale. Ci sono problemi strutturali che fin ad ora non sono stati affrontati”. Canovaro e i suoi nel programma hanno previsto interventi in ogni frazione, dal Cavo a Bagnaia a Rio nell’Elba, a Rio Marina “con una autentica riqualificazione dei Voltoni perchĂ© siano di richiamo e valorizzazione – specifica- e poi certamente la realizzazione del porto turistico in sinergia con i privati, valorizzando le aziende del territorio, che nessuno vuole penalizzare. PerchĂ© il problema non è gestire insieme ad un privato  (ben vengano i locali), quanto piuttosto la funzione del pubblico e quale tipo di controllo e di sinergia vengono messi in campo”. Tra gli obiettivi della lista “Cambiamo” anche l’albergo diffuso, la modifica della raccolta dei rifiuti urbani, l’apertura di un ufficio per intercettare fondi europei e l’ attivazione di percorsi culturali insieme alla riorganizzazione degli uffici comunali “ condizione essenziale – precisa Canovaro – per non fare inceppare la macchina amministrativa”. E qui conta sui componenti della sua lista, “ autenticamente civica – precisa – con persone che provengono da esperienze diverse che in un modo o nell’altro hanno fatto esperienza nella pubblica amministrazione e che quindi hanno preparazione e professionalitĂ  politica. Questo è
molto importante perché le cose da fare sono tante e non dobbiamo abbandonarci all’improvvisazione o all’inesperienza. Non saranno necessari periodi di rodaggio. E’ necessario sapere subito cosa fare nell’affrontare subito i problemi. Cinque anni sembrano tanti ma alla fine non lo sono, vista la burocrazia con cui dobbiamo fare i conti”. Imperativo di “Cambiamo” è dare risposte alla gente che “le aspetta da tanto tempo – spiega – avvalendosi anche di consulenze di persone al di fuori della lista. E’ una garanzia per i cittadini di tutte le frazioni. Saremo in grado di lavorare bene”.

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