Reclutamento infermieri ospedale Elba, “bando illegale”

di Massimo Ferrucci, Segretario FIALS Provinciale Livorno

Il Sindacato FIALS ha preso visione del bando della USL Toscana Nord Ovest, rivolta al personale infermieristico per la copertura di turni nel Presidio ospedaliero di Portoferraio. Tale avviso per il reclutamento del personale dimostra in maniera chiara la carenza di personale nel P.O. di Portoferraio e la incapacità di acquisizione degli operatori da parte della USL Toscana Nord Ovest. Nell’attuale periodo occorre ricordare da un lato che la Giunta Regionale Toscana con delibera 140/2023 ha ridotto in misura consistente la spesa del personale sanitario e dall’altro la Direzione della USL Toscana Nord Ovest non ha ancora provveduto alla adozione del Piano dei Fabbisogni di personale per gli anni 2023/2025. A fronte delle vistose carenze di personale viene imposto ai lavoratori il lavoro straordinario programmato, frequenti violazioni del diritto al riposo giornaliero e settimanale per coprire l’orario di servizio per l’erogazione delle prestazioni ai cittadini. Il FIALS ritiene inaccettabile la condotta della USL Toscana Nord Ovest per la volontà di non effettuare le assunzioni necessarie. La priorità assoluta è assumere infermieri a tempo indeterminato ed in subordine a tempo determinato con contratti per il periodo massimo consentito dalla legge; non possono essere consentite, per la zona Elbana, misure parziali ed estemporanee per il reclutamento del personale caratterizzate da interventi e presenze a “spot” che non risolvono la perdurante e strutturale carenza di operatori determinando una precarietà che si scarica sui servizi resi ai cittadini. Il bando pubblicato dalla USL TO.N. O. per la copertura dei turni nel quadrimestre da Giugno a Settembre è la dimostrazione della descritta incapacità gestionale. Il personale che accetterà di recarsi in proiezione all’Elba per una settimana e magari a rotazione non pensiamo che potrà dare un grande contributo alla risoluzione delle ormai note e consolidate criticità delle carenze di personale. Questo “tappare i buchi” della dotazione organica con alternarsi di operatori nei servizi per brevi periodi contribuirà a rendere ulteriormente precaria la situazione attuale. Ci domandiamo, inoltre, tutti gli operatori che manifesteranno la loro disponibilità provenienti da altre zone socio sanitarie (es, Pisa, Lucca, Livorno ecc.) risultano in servizio in zone dove il personale è in “esubero” o vi sono ampie disponibilità per consentire ai medesimi di prestare servizio a Portoferraio? Il FIALS ha proclamato lo stato di agitazione con l’invio alla Prefettura di Pisa evidenziando le diffuse carenze di personale in tutte le zone socio sanitarie della USL, le ha illustrate alla Terza Commissione del Consiglio Regionale Toscano rivendicando un piano assunzioni straordinario anche in vista del periodo estivo. Ci domandiamo in via ulteriore se coloro che risponderanno all’avviso saranno impiegati nelle aree corrispondenti alla loro formazione o saranno al contrario utilizzati in servizi ed U.O. senza un adeguato processo formativo come prescrive il D.lgs. 81/2008? Per i brevi periodi di servizio nel P.O. Elbano è previsto il pagamento di compensi per sei/ sette ore di 75 euro e per 10/12 ore di euro 150 con previsione di orario aggiuntivo, il pagamento della missione per il personale in proiezione sull’Elba e il rimborso del vitto, dell’alloggio e del trasferimento. Siamo in presenza di una operazione che è la plastica rappresentazione di una conclamata incapacità gestionale che palesa una evidente discriminazione salariale tra gli operatori; i lavoratori in proiezione da altre zone socio sanitarie avranno una maggiorazione salariale mentre i lavoratori in forza al presidio elbano pur svolgendo la stessa attività ed il medesimo orario avranno una retribuzione inferiore. Tutti i lavoratori della USL a parità di lavoro ed orario debbono avere la stessa retribuzione. Infatti per gli operatori che si recheranno all’Elba verrà corrisposto il trattamento di missione, il vitto l’alloggio, il rimborso delle spese di trasferimento, l’orario aggiuntivo mentre per coloro che mandano avanti i servizi tutti i giorni o sono stati assegnati all’Elba tutto questo non viene riconosciuto. Quel bando deve essere ritirato. La USL deve usare gli strumenti a sua disposizione incentivando coloro che accettano di esser assunti nella zona Elbana a tempo indeterminato o determinato per periodi lunghi o con contratti di formazione lavoro. Agiremo in tutte le sedi competenti allo scopo di eliminare questa palese ingiustizia che a nostro avviso risulta palesemente illegale.
Il Segretario FIALS Provinciale Livorno
Dott. Massimo Ferrucci

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