“Decidere sull’allungamento dell’aeroporto spetta a Campo”

Barbi, Papi e Allori commentano la situazione n cui si trova lo scalo di fronte ad un bivio

Le decisioni sull’allungamento della pista dell’aeroporto di la Pila alla fine spettano al comune di Campo nell’Elba e solo a lui. Di questo è convinto fermamente il sindaco di Porto Azzurro, Maurizio Papi. La scelta spetta alla popolazione di Campo – conferma – i vantaggi di un adeguamento sono di tutti ma gli svantaggi sono solo di loro . Secondo Papi lo scalo di la Pila potrebbe restare anche con le dimensioni attuali, senza “voli pindarici” , funzionando da navetta con l’aeroporto di Pisa con due viaggi al giorno. “All’aeroporto di Pisa ci arrivano da tutto il mondo – considera – quindi mi sembra superfluo avere altri collegamenti, un sovraccarico ingiustificato. Con navette da Pisa all’Elba e viceversa si potrebbe risolvere ”. Una situazione che richiede tutte le riflessioni del caso, secondo il sindaco di Marciana, Simone Barbi “perché ci sono motivazioni tecniche valide alla base delle scelte che si vanno a fare” commenta. “Una apertura importante per una crescita, per i turisti che andiamo a recuperare – specifica – si tratta di un target medio alto e può essere da stimolo anche per lo sviluppo di altri servizi oltre che un volano per il trasporto interno. Punto di partenza ed elemento essenziale per una meta turistica ma anche per i nostri cittadini e in particolare gli studenti”. L’allungamento della pista secondo il sindaco è la condizione imprescindibile per tenere aperto lo scalo che, cosi come è ora, considera “antieconomico”. “Allo stato attuale nessuno ci investe – considera – resta la continuità territoriale ma da sola non basta . Si investono soldi se c’è un ritorno. La situazione attuale non è sostenibile”. Anche per la sindaca di Marciana Marina, Gabriella Allori l’aeroporto è importante “per recuperare non sulla quantità quanto sulla quantità, con aerei più grandi ”, potendo anche attrarre “quel turismo nordico che creerebbe vivacità soprattutto in bassa stagione”. “Avremmo bisogno di intercettare quel segmento che oggi manca – aggiunge – tenendo presente che anche noi elbani ormai siamo abituati a volare, per salute per studio. E’ una comodità”. L’aeroporto è importante e Allori è sempre stata favorevole al suo sviluppo, tuttavia comprende “la perplessità del territorio in cui insiste – conviene – Non so che effetto sortirà la consultazione referendaria ma capisco che sono interventi importanti. La preoccupazione di tutti è che ci sono forti difficoltà a mantenere in piedi l’aeroporto così come è ora. Se ne dovrà discutere approfonditamente”.

3 risposte a ““Decidere sull’allungamento dell’aeroporto spetta a Campo”

  1. Johnny Stecchino Rispondi

    Discussioni inutili, un aeroporto vero e proprio è una necessità per una isola come questa e sopratutto per gli elbani. Ma le autostrade? Km. e Km. di percorso attuato senza tante nenie come qui per 250 metri: questa opera dev’essere fatta subito e in nome dello Stato. Parlare dei benefici per il turismo è riduttivo, basti pensare alla sanità, tutti quanti hanno necessità di recarsi a Pisa, a Firenze, a Milano, comunque fuori fuori dall’isola: non si può lasciare decisioni di questa importanza a chi, certamente pensa “in proprio”.

    1 Aprile 2023 alle 8:14

  2. Giovanni cafagna Rispondi

    Allargare il porto ha permesso di migliorare la distribuzione e aumentare la presenza di turisti di centinaia di migliaia all’anno, allungare la pista dell’aereoporto serve invece per farne arrivare (forse) al massimo ventimila.

    30 Marzo 2023 alle 15:51

  3. Federica Nassi Rispondi

    Leggendo varie opinioni, comprendo la valutazione dei benefici e dei disagi. I cittadini di Portoferraio sopportano il rumore e li smog delle navi, da sempre. La banchina è stata ampliata nel corso degli anni, modificandone la fisionomia, era necessario per tutta l’isola. I i Sindaci, succeduti negli anni, non hanno mai pensato di opporsi, era necessario. Così lo è anche l’aeroporto. In ogni isoletta dei Caraibi ci sono aereoporti, e spesso sono internazionali, come Aruba, Dsint Martin, isole di medesime dimensioni dell’Elba. Il turismo oggi si sposta in aereo, manca il trmpo per utilizzare altri mezzi di trasporto.

    30 Marzo 2023 alle 7:28

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