Le case sono lì da decenni, alcune da 120 anni, altre da almeno una sessantina. La strada che dalla provinciale, all’altezza dell’aeroporto di Marina di Campo va verso la collina ha abitazioni, manufatti, fossi, strade alberi, orti e giardini che secondo il piano di prefattibilità commissionato da AlaToscana nel 2019 dovranno lasciare il posto ad un prolungamento della pista di più di 200 metri. Gli abitanti non vogliono assolutamente dire no all’aeroporto con cui convivono dalla sua nascita e che considerano importante per l’isola, ma chiedono ripensamenti e valutazioni che possano andare verso soluzioni diverse da quella predisposta dallo studio tra cui anche quella di pensare a vettori che possano comunque lavorare con la pista attuale senza stravolgimenti, anche in vista del 2035 data che l’Unione Europea ha previsto per lo stop ai motori termici alimentati a benzina e diesel.
Andrea Isolani
L’,aeroporto c’e’ già e va bene cosi’ come e’. Sono in pieno dalla parte del sig. Lupi e di tutti gli abitanti della zona
31 Marzo 2023 alle 21:20
Emanuele
non stravolgiamo il territorio lasciamolo così come e’!!I territori almeno all’Elba lasciamoli nella loro naturalità.
31 Marzo 2023 alle 14:39
Nico Bartolini
L’ adeguamento della pista di atterraggio dell’ aeroporto di la Pila, e’ e rimane una infrastruttura irrinunciabile, per gli ospiti, i passeggeri, e anche per gli elbani, che con aerei piu’ capienti potranno non essere piu’ dipendenti dalle navi, ogni destinazione turistica ha bisogno di un aeroporto, perche’ ormai chi ci viene a trovare non vuole piu’ usare l’ automobile, ma ha bisogno di collegamenti veloci ed economici, dicutiamo ancora!? :<>
Tito Livio
Istorie XXI, 7.1.
tradotto, l’ adeguamento dell’ aeroporto di M. Di Campo avrebbe dovuto essere fatto gia’ anni fa’
stiamo perdendo tempo denaro e soprattutto il treno della storia.
dott. Nico Bartolini Naregno.
31 Marzo 2023 alle 8:15
marco
Esatto, specialmente quando le abitazioni da espropriare e demolire sono degli altri…
31 Marzo 2023 alle 23:16