Mentre nel Giardino dell’Open Air Museum Italo Bolano fervono i lavori per la ripresa il prossimo primo maggio, all’Open Studio Italo Bolano di Prato è appena stata inaugurata la quarta mostra dalla sua apertura, avvenuta il 22 aprile 2022, la seconda dedicata ad un artista “ospite” di questo spazio culturale che vuol creare un “ponte” con l’Isola d’Elba nel ricordo dell’artista elbano.
Si tratta di un “duo” Daniela Simoncini e Pasquale Tangi, un tandem nell’Arte e nella vita che hanno fatto della Natura la loro fonte principale di ispirazione.
Già il titolo “Natura Dentro” ci svela l’intimo legame che anima questi due artisti.
Partendo dal tema conduttore delle mostre 2022-23 scelto dalla direttrice dello spazio d’arte Pratese e di quello elbano, dott.sa Erica Romano “la natura delle cose” i due artisti hanno allestito la loro esposizione “con l’obiettivo di mettere l’accento sulla simbiosi tra arte e natura attraverso il tema mitico del viaggio, in particolare quello compiuto dalla natura che vive dentro gli spostamenti fluttuanti di semi e spore o di conchiglie portate dal mare, unito ad una riflessione sul tempo dell’attesa e la forza dei cambiamenti che nascono dall’interno” – come ci ha detto Erica Romano che è anche curatrice della mostra.
Inoltre, continua Erica “Il progetto espositivo, in gran parte realizzato site-specific, – ovvero direttamente nello spazio espositivo n.d.r. -prende vita a seguito di numerosi incontri che gli artisti hanno voluto con le opere e i luoghi cari a Bolano tra Prato e l’Isola d’Elba”. Nel mese di marzo i Simoncini-Tangi hanno raggiunto la nostra isola ripercorrendo, quasi sulle orme dei mitici Argonauti, quelle di Bolano alla ricerca di quel tesoro del quale l’Elba è così provvida, assaporando colori, suoni e profumi di una natura che si è fatta arte, proiettata attraverso la Toscana fino a Prato.
E proprio attraverso questo “viaggio” i due artisti hanno assaporato la bellezza e il fascino di un luogo, un giardino dell’arte che si offre con tutta la sua magia al visitatore ignaro o al turista che, con rinnovato interesse, vi giunge ogni volta alla ricerca di offerte sempre nuove. Questo è ciò che ci ha lasciato Bolano e che la Fondazione, realizzata nel suo nome, vuole portare avanti.
Tornando alla mostra pratese, che sarà visitabile fino al 16 aprile, “ …i Simoncini.Tangi portano così dentro lo studio di Italo Bolano una natura abbracciata nel fluire dei suoi ritmi, osservata nelle sue profonde e continue metamorfosi per assimilarne la dinamica e interiorizzarne le forme”.
Questo allestimento è tutta una sorpresa di immagini, colori, suoni, che avvolgono il visitatore in un susseguirsi lento, perché è proprio alla calma e alla lentezza che ci invitano, come la lumaca che avanza con i suoi ritmi attraverso un piccolo spazio. E anche i profumi che si sprigionano nell’aria sono momento di unione con i luoghi e le persone e per questo gli artisti, con queste loro opere, vogliono ricordarci che la natura è attorno a noi ma anche dentro di noi, appunto NATURA DENTRO, che ci fa crescere e ci fa stare bene.
A coronamento dell’evento abbiamo voluto donare ai due protagonisti un simbolico vasetto di marmellata, ottenuta da un albero di arancio amaro, trasportato molti anni fa da Italo dal vecchio Centro, che si trovava un centinaio di metri dall’attuale Giardino dell’arte, nell’Hortus conclusus accanto alla casa colonica del padre, un alto muro di cinta che circondava un frutteto di aranci amari, i cui frutti servivano un tempo per profumare e disinfettare naturalmente le case. E quest’anno, complice forse un’annata climaticamente molto mite, questo arancio ha prodotto una quantità enorme di frutti, carnosi e succosi, un segno forse della continuità che il Museo si appresta a vivere.
Presentazione della mostra è possibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=1UZ21yKfnwY
Inoltre per prenotare la visita si può chiamare il n. 347 0393170.