Rigassificatore, nuove preoccupazioni per il traffico portuale

Da Piombino dubbi sulla sicurezza e su eventuali influenze sui collegamenti per l'isola

La Golar Tundra e il traffico portuale di questi giorni a Piombino

Dopo l’arrivo della nave gasiera Golar Tundra e il suo posizionamento nel porto di Piombino, insieme a tutte le polemiche e tutti i timori manifestati dai comitati cittadini sulla pericolosità di questa attività ritenuta vitale dal Governo centrale, si apre un ‘altra pagina della discussione, legata a doppio filo anche con l’isola d’Elba. La questione del traffico portuale in ingresso e in uscita dal porto di Piombino, inevitabilmente condizionato dai provvedimenti che dovranno essere adottati per garantire la sicurezza della navigazione intorno alla Golar Tundra,  potrebbe infatti influenzare in maniera molto negativa la sicurezza di quella che è – non dimentichiamolo – l’unica via d’accesso all’isola d’Elba.

L’immagine allegata al servizio è di questi giorni, ed è esemplificativa della situazione che si è venuta a creare e che dovrà fare i conti (in estate con il traffico marittimo, in inverno con il maltempo)  anche con le navi che trasportano il gas liquido al rigassificatore (si parla di oltre 40 in un anno) e i conseguenti inevitabili provvedimenti a garanzia della sicurezza di queste manovre.

In assenza di prese di posizione e richieste di garanzie da parte delle autorità dell’isola d’Elba, si registra intanto la presa di posizione del sindacato UGL provinciale, per bocca del segretario Claudio Lucchesi.

“Un piccolo porto – scrive Lucchesi in un post su facebook –  con una sola entrata, con un traffico elevato, vicino alle abitazioni, è PERICOLOSO. Il sindacato UGL di Livorno e i suoi lavoratori sono a fianco al comune di Piombino e al Sindaco Ferrari contro questo impianto RIR (rischio incidenti rilevanti). Confidiamo nella giustizia nel ricorso al TAR del 5 di luglio”.

Intanto l’Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile,  per motivi di sicurezza e per rispettare la Legge ha interdetto il sorvolo della Golar Tundra insieme ad un’area con raggio di 2 Km che comprende il porto di Piombino e le zone limitrofe.

“Questo avviene in cielo ma nel porto ed in mare che provvedimenti adotteranno? – si legge ancora sui social –  Cosa accadrà al traffico marittimo quando sempre per rispettare la Legge e le normative Europee la Capitaneria dovrà stabilire ad esempio dove fare sostare le metaniere che riforniscano la Golar Tudra e non possono momentaneamente entrare nel porto? Che area di interdizione stabilirà intorno alla metaniere in sosta ?”

Domande legittime alle quali anche dall’isola d’Elba si dovrà cercare una risposta, per capire quanto questa nuova situazione potrebbe condizionare  la sicurezza della navigazione e – aggiungiamo noi – la tranquillità dei turisti in transito da e per l’isola.

5 risposte a “Rigassificatore, nuove preoccupazioni per il traffico portuale

  1. Loredana Rispondi

    Avendo seguito il delirio di questo abominio fin dal principio ritengo che non possano essere consentiti limiti nel definire coloro che credono di governarci dei malati di mente a cui è sfuggito il concetto ancestrale della vita ed è pertanto doveroso dimostrare il nostro dissenso e disgusto verso una presa di posizione arrogante e totalitarista che ha volgarmente ignorato e disatteso per l’ennesima volta e in modalità sempre più violenta la volontà di un popolo che rifiuta di sottostare al rischio di una strage e ne percepisce il pericolo perchè ne è direttamente coinvolto

    31 Marzo 2023 alle 16:04

  2. silvia casini Rispondi

    Se a Livorno servono 20 km di distanza dall’impianto di ri gassificazione per essere in sicurezza, perché a Piombino e alle navi dove viaggiamo non ne serve nemmeno uno?
    Perché nessuna norma di sicurezza prevista è stata prodotta? In caso di emergenza finta o vera che sia ogni tutela è sollevata?

    28 Marzo 2023 alle 13:11

  3. Antonio Riccio Rispondi

    Siamo nelle mani di un branco di politici incompetenti e troppo interessati ai propri profitti a cominciare da chi attualmente sta governando la nostra regione ma ndandola allo sfascio a cominciare dalla sanità. Poveri noi!!!

    26 Marzo 2023 alle 20:21

  4. Michele Michelazzi Rispondi

    Mettere un impianto di rigassificazione in un Porto come Piombino,senza preoccuparsi del traffico marittimo ro pax e delle condizioni meteo avverse in inverno, nonché bypassando le dovute precauzioni sull’impatto ambientale, è da criminali….

    26 Marzo 2023 alle 19:18

  5. Fabio Bruni Rispondi

    Io gliela porterei a Roma e ci legherei sia Giani che tutto il resto, se non ci uniamo come sta facendo la Francia queste ci porteranno alla distruzione dei nostri posti e creeranno dei grossi problemi per l’isola. Che è già messa male per i collegamenti perché non sono navi ma delle tinozze da panni.

    25 Marzo 2023 alle 18:02

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