Domenica 23 aprile i cittadini di Campo sono chiamati a decidere delle sorti del futuro del turismo elbano. Il referendum consultivo indetto dal Sindaco Montauti per i soli residenti del Comune da lui amministrato, impedisce al resto dell’Elba di esprimersi su una infrastruttura che, come in ogni altra località turistica, anche insulare, può portare benefici sia ai residenti, per la continuità territoriale, che ai turisti permettendo un afflusso durante tutto l’anno, anche da luoghi lontani.
In questo momento, sulla piattaforma change.org, è attiva la petizione “Diciamo SÌ all’allungamento della pista dell’Aeroporto dell’Elba”. Per evitare dispersioni e convogliare in un unico spazio le voci di chi sostiene le ragioni del Sì, la Fondazione Isola d’Elba, nella sua assoluta indipendenza e autonomia, invita tutta la popolazione elbana, gli ospiti e gli amanti dell’Isola, a sottoscrivere la petizione e a far sentire la propria voce: https://chng.it/BCTnF2Vw
La Fondazione Isola d’Elba, al di là delle posizioni della politica, crede che la chiusura dell’aeroporto sarebbe un danno irreparabile per l’Elba, specie in termini di prospettive di sviluppo futuro nel contesto competitivo globale. Gli elbani tutti, i giovani lavoratori e gli studenti, gli anziani e le persone con problemi di salute, oggi beneficiano, ed ancor più beneficeranno nel futuro, di un trasporto aereo che rende l’Isola più connessa, con servizi migliori, con prospettive di fruizione del territorio da parte di un turismo di qualità durante tutto l’anno. Sarebbe imperdonabile perdere sia gli investimenti effettuati fino ad oggi sull’infrastruttura che una nuova opportunità di rilancio del turismo elbano.
L’allungamento della pista previsto per soli 255 metri è necessario per il decollo e l’atterraggio dell’aeromobile Atr-72, con portata fino a 70 passeggeri. Condizione indispensabile per rendere l’aeroporto economicamente sostenibile, senza creare danni al paesaggio e all’ambiente circostante, adottando le giuste misure d’indennizzo. Questa è l’unica possibilità per l’isola di reggere la concorrenza di altri mercati. Proprio oggi, in occasione di TourismA, sono stati diffusi i dati dei nuovi trend del turismo internazionale, dopo la pandemia, dai quali emerge il grande recupero della cosiddetta ‘Toscana diffusa’, il forte balzo del turismo straniero, in particolare tedesco e americano, le buone previsioni 2023 con la ripartenza dei mercati asiatici.
L’aeroporto è e sarà una ricchezza per tutta l’Elba, che migliorerà la qualità della vita dei residenti e sosterrà lo sviluppo di un turismo al passo con i tempi. Firmiamo la petizione
https://chng.it/BCTnF2Vw
Per informazioni: fondazioneisoladelba@gmail.com
Paolo De Vizia
Attualmente l’aeroporto della Pila consente qualsiasi collegamento turistico e di soccorso, atterrano Atr-42 da 48 posti, aerei militari G-222 o C-130 che possono atterrare e decollare su piste di soli 500mt, un Atr-42 600s atterra in 800mt, qualunque tipo di emergenza sanitaria o di protezione civile sono garantiti attualmente. Silver Air effettua voli con Svizzera, Bologna, Pisa, Firenze, mancano altre direttrici che con gli attuali vettori potrebbero essere coperte come il centro sud e il nord ovest come Genova, che ancora quando l’Elba non era turisticamente conosciuta aveva molti liguri che già la frequentavano negli anni 70 e Genova come Pisa, sono aeroporti di interscambio per raggiungere l’isola, non possiamo avere la pretesa che aerei più grandi e obbligatoriamente pista più lunga siano la soluzione, con gli attuali vettori da 48 posti si devono trovare direttrici che siano economicamente appetibili, Silver Air a mia domanda non è interessata a collegare Genova all’Elba. Regione Toscana e tutti i comuni dell’Elba devono fare sistema così come avviene per il collegamento navale con contratti di servizio. Rimane margine per migliorare la percentuale di voli privati che garantiscano sosta e servizi. L’Elba ha delle caratteristiche che la rendono unica, l’isola viene messa a dura prova nel mese di picco estivo che la rendono invivibile, credo sia controproducente snaturarla e rincorrere formule della costa romagnola, il prossimo passo allora potrebbe essere sbancare fino al colle di Procchio per proporre l’atterraggio di airbus..
31 Marzo 2023 alle 10:03
Sebastiano
Non perdiamo anche questa occasione..
Sì all’aeroporto
28 Marzo 2023 alle 18:35
Rosetta
Si all’aeroporto
28 Marzo 2023 alle 9:44
Cesare
Si all aeroporto
27 Marzo 2023 alle 20:13
Sergio Bollini
Si all’aeroporto.
Se vogliamo attrarre i turisti serve aumentare le offerte, non ridurle, e l’Elba ne è già abbastanza avara.
E se domani si svegliasse il Comune di Portoferraio per indire un referendum sul mantenimento del porto? L’Elba è una, l’interesse economico uno, il futuro uno …se lo si vuole.
27 Marzo 2023 alle 9:18
Isabella
Si all’aeroporto
26 Marzo 2023 alle 23:20
Cristina
Si all’aeroporto
26 Marzo 2023 alle 21:42
Riccardo Cardelli
Si all’aeroporto
26 Marzo 2023 alle 21:09
Claudia
Si all’areoporto
26 Marzo 2023 alle 19:51
Chiara
Si all’aeroporto
26 Marzo 2023 alle 19:03
Irene
Si all’aeroporto
26 Marzo 2023 alle 18:43
Davide Capurro
Si all’aereoporto
26 Marzo 2023 alle 18:21
Nadia Pinotti
Si all’aeroporto
Nadia Pinotti
26 Marzo 2023 alle 17:20
Alessandra
Si
26 Marzo 2023 alle 17:12
Marisa
Si all’aeroporyo
26 Marzo 2023 alle 20:19
Marco
Invece di rovinare la paesaggistica, sarebbe sufficiente fare più voli per trasportare, se ci fossero, più passeggeri. Solo con un minore budget di spesa si può offrire, soprattutto nei periodi estivi, un servizio più ampio e proficuo per migliorare la fluidità del traffico e consentire ai turisti e residenti di spostarsi facilmente da un luogo ad un altro.
26 Marzo 2023 alle 8:23
Alessandra
Si
25 Marzo 2023 alle 17:08
Alessandra lanzilotto
SI
26 Marzo 2023 alle 17:06
Alessandra lanzilotto
Si
26 Marzo 2023 alle 17:08
Cristina Balzarini
Ritengo assolutamente corretta la scelta esposta in articolo .
Questa auspicata infrastruttura valorizzerebbe l’isola enormemente.
25 Marzo 2023 alle 13:25