Il Consorzio Capo Sant’Andrea, che opera con l’obiettivo di valorizzare il prodotto turistico ma anche di ottimizzare la vivibilità del territorio, unisce la propria voce a quella di coloro che evidenziano e, ormai, contano i danni e i pericoli derivanti dalla sovrappopolazione di cinghiali e mufloni che affligge in particolare la parte Nord Ovest dell’Isola d’Elba.
I Motivi della Manifestazione
La manifestazione, organizzata dal comitato Emergenza Elba Nord Ovest, avrà luogo il 18 Marzo alle ore 16 in piazza Cerutti, a Procchio. L’organizzazione ha invitato a prendere parte all’iniziativa importanti Autorità locali e provinciali, tra le quali il Parco Arcipelago Toscano, i Consiglieri Regionali sul territorio e svariate associazioni tra le quali ha trovato il sostegno del Consorzio Capo Sant’Andrea.
La protesta prende forma dal desiderio di far rinascere un territorio devastato da cinghiali e mufloni che creano un problema ambientale, di sicurezza stradale, d’incolumità personale e d’igiene. È necessario ricordare che il versante Nord-Occidentale è dominato dalla maestosa mole del Monte Capanne, il più alto dell’Arcipelago Toscano. Una serie di fattori climatici, geologici e morfologici avevano reso questa montagna e il territorio che l’abbraccia un’isola verde. Basti pensare che dalle pendici del Monte Capanne fino al mare si trovava la maggior parte delle circa 200 specie di macromiceti presenti sull’isola. Oggi, I profumi e i colori hanno lasciato il posto alle cromie di piante e arbusti non commestibili o, addirittura, alle piante morte, che con terra e massi più o meno grossi vanno a ostruire fossi e sentieri, rendendo il terreno impraticabile o riempiendo il bordo delle strade di detriti. Tutto questo crea un potenziale pericolo di grandi frane e alluvioni in una zona dell’isola già piuttosto delicata da questo punto di vista. All’inizio degli anni ’60 venne introdotto il cinghiale per scopi venatori e successivamente, a cavallo tra gli anni ’70 e ‘80, fu inserito anche il muflone. Dapprima le riproduzioni delle due specie vennero controllate ma, col passare del tempo, la situazione è sfuggita di mano fino a distruggere orti e vigne, favorendo l’abbandono dei terreni, scoraggiando l’attività imprenditoriale e costringendo gli esasperati abitanti dell’area a vivere “prigionieri” di barricate per proteggersi. Gli ungulati rappresentano un pericolo ancora più fatale se si pensa alla loro presenza su strada, causa di numerosi incidenti.
Le Richieste Per Risolvere l’Emergenza
Le misure sinora adottate si sono rivelate insufficienti a far rientrare l’emergenza e ridare splendore a questo versante, che vive di turismo e natura. La manifestazione si svolge proprio con l’obiettivo di chiedere ed ottenere azioni incisive. Gli organizzatori, così come i partecipanti, chiederanno, tra gli altri, chiarimenti sulle azioni programmate o che saranno proposte da Istituzioni ed Enti, una maggiore comunicazione tra queste ultime e Comitati e Associazioni, il potenziamento degli interventi in tutto il territorio, la creazione di un piano di controllo sui mufloni e, ad ulteriore tutela dell’incolumità della popolazione, che si inizino i lavori sulle strade provinciali in materia di segnaletica orizzontale e verticale e di ripristino delle cunette.
Ulteriori Informazioni:
Consorzio Capo Sant’Andrea
Sant’Andrea – Isola d’Elba (Livorno)
Legale rappresentante, presidente: Sauro Garbati
Destination Manager: Maurizio Testa
Sito Web: www.caposantandrea.it