Aeroporto, progetto da 18 milioni di euro da approvare subito

La Regione ha fissato al 31 dicembre il termine per l'allungamento della pista. L'incontro

L’Elba ha nove mesi di tempo per scongiurare la chiusura dell’aeroporto di La Pila a Marina di Campo.  E’ stato questo il  il punto centrale dell’incontro informativo organizzato venerdì pomeriggio nella sala consiliare di Campo nell’Elba con Claudio Boccardo, amministratore di Ala Toscana, il sindaco Davide Montauti e il direttore dell’aeroporto elbano Gianluca Eletti. Erano presenti il mondo imprenditoriale elbano, le associazioni di categoria, i cittadini e i sindaci. “E’ un tipo di sviluppo che va concordato con il territorio – ha detto Boccardo – ad oggi, dopo tanto che se ne discute, non abbiamo certezza sul futuro dell’aeroporto perché la Regione Toscana non è in grado di finanziare da sola tutto quello che in altri aeroporti viene fornito dallo Stato. Non ha avviato l’iter per la nuova continuità territoriale perché prima vuole capire o meno se ci sarà l’aeroporto. Ora è il momento di passare dello studio di fattibilità al progetto”.
Ma l’Elba lo vuole davvero l’aeroporto?
E’ la domanda che ha posto la Regione Toscana dando tempo fino al 31 dicembre prossimo per dire sì all’allungamento della pista, altrimenti chiude la società di gestione con conseguente blocco dell’aeroporto. E’ infatti in scadenza Ala Toscana la società che gestisce lo scalo elbano e che vede al suo interno la Regione Toscana per il 51%, la Camera di Commercio di Livorno e Grosseto per il 34, Toscana Aeroporti per il 14% e poi il comune di Campo nell’Elba e gli altri sei elbani con una quota minima. Tutti i provvedimenti in atto tra la società e la Regione terminano alla fine dell’anno. C’è poco tempo e i problemi sono molti. Il sindaco di Campo intende procedere con una consultazione popolare, e resta il problema di 4 abitazioni che dovrebbero essere rimosse in caso di allungamento della pista. E’ prevista una compensazione per questi ma la questione non riguarda sole le mura da ricostruire, come hanno fatto notare alcuni proprietari presenti, ma molti altri fattori, anche sentimentali e personali che entrano in ballo quando si parla di abitazioni.
Lo studio di fattibilità redatto dal Politecnico di Milano per conto di Ala Toscana prevede un allungamento della pista in grado di riportare l’aeroporto elbano nel mercato. Si tratta di allungare la pista di 255 metri verso nord e 50 verso sud, per aumentare la corsa al decollo e poter fare operare un Atr 72, individuato come il vettore meno impattante dal punto di vista ambientale e del consumo di carburante, quasi a pieno carico. La spesa prevista ad oggi è circa 18 milioni di euro, comprensivi anche dei valori di compensazione per le famiglie che vengono danneggiate, che si trovano per lo più proprio nella parte nord, quella interessata dall’intervento più imponente. Nel caso si decidesse di proseguire con il progetto l’obiettivo è di ripristinare almeno 3 o 4 rotazioni di voli per quattro giorni la settimana, arrivando ad implementare il traffico dei passeggeri almeno a 30-40 mila, dai 21 mila attuali “tutti di fascia medio alta – ha specificato Boccardo – con una spesa media a settimana di 1.500 euro a testa, facendo due conti si parla di cifre non da poco”.
Se anche si partisse da oggi con l’iter per la realizzazione dell’allungamento della pista si parla almeno di 4-5 anni di tempo. Come illustrato dall’amministratore di Ala Toscana innanzitutto va fatta la Valutazione di impatto ambientale e questa ha bisogno di tempo . Ci sono poi tutti gli iter autorizzativi e la redazione del progetto definitivo “Cercando di fare il più in fretta possibile – ha considerato – credo che sia difficile poter vedere la pista realizzata prima del 2027-2028”. E nel frattempo? “Se la prospettiva c’è gli azionisti di Alatoscana sono disponibili a proseguire – ha precisato Boccardo – l’operatività dell’aeroporto e la continuità territoriale dovrebbe essere mantenuta fino alla concretizzazione del progetto”.
A questo punto la decisione è del territorio e come aveva già annunciato in altre occasioni, essendo lo scalo aeroportuale nel comune di Campo nell’Elba la questione diventa locale. Il sindaco Davide Montauti ha deciso di procedere con una consultazione popolare entro un mese, visti i tempi che incalzano. Una decisione che va nella direzione di iniziare una discussione a livello comunale e informare i cittadini interessati. Da decidere ancora il quesito su cui si dovranno pronunciare e le modalità della consultazione. In ogni caso resta la questione delle famiglie che dovrebbero essere trasferite. L’attenzione alle loro esigenze c’è, in questo senso si sono espressi tutti i presenti anche quelli, tra cui sindaci ed imprenditori, che sono favorevoli all’aeroporto e che lo considerano una infrastruttura comprensoriale e fondamentale per lo sviluppo elbano. Tutto sta nel trovare una soluzione che accontenti tutti. Ci sono nove mesi per trovarla.

3 risposte a “Aeroporto, progetto da 18 milioni di euro da approvare subito

  1. Emidio Ducci Rispondi

    Senza aeroporto non si cresce

    13 Marzo 2023 alle 9:23

  2. Peter Gsell Rispondi

    Elba ha bisogno un aeroporto già per nostro sicurezza, per il turismo e anche in caso delle urgenze, questo è troppo importante

    12 Marzo 2023 alle 14:30

  3. Giampiero Palmieri Rispondi

    Lo scempio del piano campese. Robaccia da impedire.

    12 Marzo 2023 alle 7:56

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Acqua dell’Elba, torna la Green Week, dall’Isola a Venezia

Dal 25 novembre al 1 dicembre con l'intento di promuovere il consumo consapevole

Legambiente: a Galenzana ripiantate le tamerici di Fiorella

Ma con persistenti problemi di accesso ed erosione nella spiaggia del Parco Nazionale

Upvivimum 2024, in finale la riserva Isole di Toscana

Ottimo il risultato di Assapora dello Chef Sapio con menzione speciale dalla stampa