“Le navi sono ferme per forte vento, ma Silver Air ha volato regolarmente sulla tratta Elba-Firenze-Elba. Siamo appena atterrati.” A postare questa frase su facebook nella giornata di vemerdì 10 marzo è stato il Cpt. George Drozdek, comandante del velicolo della compagnia aerea elbana, che evidentemente è stato in questa giornata di maltempo l’unico vero collegamento fra l’isola e il resto del mondo. Una riflessione su questo fatto sarebbe opportuna, proprio nel momento in cui ancora si discute sulla questione del potenziamento dell’aeroporto di La Pila.
Elba isolata dal vento, ma Silver Air vola regolarmente
Ieri effettuato regolarmente il collegamento Elba-Firenze-Elba dalla compagnia aerea
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Fulvio Croce
Potete allungare la pista anche di 2km,tanto gli elbani chiuderebbero tutto al 30 di settembre anche se si svolgessero i campionati del mondo di calcio a Marina di Campo.Bisogna cambiare la mentalita…no la pista di atterraggio.
12 Marzo 2023 alle 4:23
Johnny Stecchino
Sono nato alle spalle della WWII e già sentivo parlare di questo aeroporto, e se ne parla ancora. Una situazione di cui mi vergogno profondamente: non appartenere al territorio italiano come lo sono coloro che stanno di la dal mare. Ricordo di essere più volte ricorso all’Alitalia prestando servizio al Comando della Regione Militare Sicilia e con stupore osservare che quell’aereo che da Roma mi portava a Palermo e viceversa estendeva il suo volo all’isola di Pantelleria! Nulla togliendo all’importanza di Pantelleria mi sono sempre chiesto perché noi abitanti o visitatori di questo luogo dobbiamo soffrire anche di questa impossibilità di muoverci con maggiore dinamismo, comodità, organizzazione e perché no, di risparmio.
Una volta, in occasione di una lunga discussione in merito alla destinazione della ex caserma della GDF fui criticato per aver espresso il mio parere suggerendo di locare la struttura ad un prezzo simbolico ad una catena alberghiera di prestigio per farne un 5 stelle stralusso, un vero centro di attrazione internazionale, naturalmente con un vero aeroporto funzionante 365 giorni all’anno.
11 Marzo 2023 alle 16:21
Cosimo Raimondi
Ma che dite? Spendere milioni di euro pubblici, allungare la pista, spostare la strada provinciale, espropriare case e terreni, per utilizzare raramente l’aereo quando i traghetti sono fermi? Per aumentare il turismo cominciamo a migliorare il servizio degli autobus, la sanità, le iniziative turistiche, lo stato di manutenzione delle strade, e tentare di tenere aperti più a lungo alberghi e ristoranti, visto che in inverno è quasi tutto chiuso. Altro che allungare la pista.
11 Marzo 2023 alle 14:36