Isola d’Elba, approvato il piano di riorganizzazione del 118

Adottata definitivamente l'automedica, che avrà a bordo un medico e un infermiere

La conferenza dei sindaci dell’isola d’Elba ha approvato il piano di riorganizzazione del 118 che partirà già da aprile.

“Un passo importante verso un modello organizzativo più capillare della rete dell’emergenza”. Maria Letizia Casani, direttrice generale della ASL Toscana nord ovest dopo la riunione con i primi cittadini si è dichiarata soddisfatta del risultato. “Il passaggio di ieri (7 marzo) con la conferenza dei sindaci – sottolinea Casani – fa parte di un percorso all’insegna della condivisione e della partecipazione con tutti i portatori d’interesse aziendali (stakeholder). Proprio per l’importanza che la riforma avrà sull’intero sistema abbiamo fin da subito costituito un gruppo di lavoro aziendale specifico sull’emergenza urgenza, come indicato dalla Regione Toscana”.

Alla conferenza, oltre alla direttrice generale e al direttore sanitario, ha partecipato anche il dottor Andrea Nicolini, responsabile dell’area 118 della ASL Toscana nord ovest, che ha illustrato nei minimi particolari la riforma.  “All’Elba dal 4 aprile scorso è attiva un’automedica con infermiere, medico e, prima esperienza in Regione Toscana, soccorritore delle Associazioni di Volontariato con funzione di autista.  L’automedica ha sostituito l’ambulanza con il solo medico a bordo garantendo nei soccorsi più complicati la presenza di un’equipe sanitaria (medico e infermiere) direttamente sul luogo dell’intervento, una situazione che di fatto replica sul territorio le competenze ospedaliere. Mi riferisco in particolare alle patologie tempo-dipendenti quali l’arresto cardiaco, l’infarto miocardico, l’ictus e il politrauma.  Per questo si può dire – chiude Nicolini – che il progetto di auto medica, partito come sperimentale, così come costruito sull’isola d’Elba è stato molto efficace. Ulteriore rinforzo del sistema avverrà durante il periodo estivo con il completamento della rete dell’emergenza territoriale grazie all’inserimento delle ambulanze con infermiere a bordo, già sperimentate con successo durante la scorsa stagione, alle quali vanno ad aggiungersi le 5 ambulanze con soccorritori delle Associazioni di Volontariato presenti h. 24 e 365 giorni all’anno”.

Anche il presidente della conferenza dei sindaci, Angelo Zini ha ricordato come i riscontri sulla sperimentazione sono stati positivi e per questo ha dato parere favorevole alla riforma.

Il percorso partecipativo è partito il 7 febbraio scorso a Livorno, alla presenza dei rappresentanti regionali, delle associazioni e del comitato di coordinamento per il trasporto sanitario di emergenza urgenza.

Nel corso di mese di febbraio sono proseguiti gli incontri  nei singoli territori con la partecipazione dei responsabili di zona aziendali e dei componenti delle Associazioni di volontariato e Croce Rossa che fanno parte dei tavoli locali.

La bozza di piano, con le proposte tecniche specifiche che sono emerse dai tavoli territoriali con le associazioni di volontariato, è oggetto di confronto con le Conferenze zonali dei sindaci, che svolgono un ruolo fondamentale in questo percorso.

“La riforma – conclude la direttrice generale – si pone l’obiettivo di ridisegnare una sanità in grado di tenere conto delle mutate necessità dei cittadini e delle diverse esigenze dei singoli territori, rendendo il sistema più funzionale e in linea con i tempi. Lo stile partecipativo che stiamo mettendo in atto ci permetterà di rendere protagonisti in questa necessaria rimodulazione anche i nostri professionisti”.

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