Accadde il 26 febbraio, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

Nella tarda serata del 26 febbraio 1815, allorché Napoleone mise piede sulla tolda de l’ “Inconstant”, un colpo di cannone dette il segnale alla partenza del piccolo convoglio di bastimenti, già pronti per l’attesa. Ebbe, così, fine il breve Regno Napoleonico dell’Elba.
La partenza di Napoleone dall’Elba fece si che restasse sospesa ogni opera di costruzione o di riparazione stradale: sicché la riparazione della rete viaria elbana non sarà ripresa se non dopo l’unificazione d’Italia.
(Tratto dal libro “Porto Azzurro nascita, vita e vicende di Valdo Vadi).
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La parentesi militare si avvicina alla fine: sfidato a duello il proprio comandante che aveva deriso le sue origini garibaldine, Giuseppe Bandi, viene congedato il 26 febbraio 1870.
(Tratto dal libro “L’Elba s’è desta”).
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Il “Teatro dei Vigilanti” prende questo nome dal 26 febbraio 1819.
(Tratto dal libro “Per non dimenticare…” di Leonida Foresi).
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Il 26 febbraio 1802, nasce a Besancon Victor Hugo. Il padre, Giuseppe Leopoldo Sigisberto Hugo capitano di reggimento, sei settimane dopo, fu destinato all’isola d’ Elba. Per Mario Foresi, Victor Hugo è stato “poeta delle
magnanime ire e degli affetti soavi, il poeta del dolore e della pietà…. “
(Tratto da “Lo Scoglio n°91).

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