Eradicazione ungulati, passi avanti dopo riunone Marciana

Comitato Emergenza nord-ovest: "L'isola si muova compatta, pronta manifestazione"

Il comitato “Emergenza nord-ovest” intende esprimere la propria soddisfazione per la numerosa partecipazione all’incontro che ha avuto luogo il 20 Febbraio presso la sala consiliare del Comune di Marciana, incontro che ha visto in alcuni momenti la moderatrice impegnata a riportare la calma in sala e a far rispettare
i tempi di intervento da parte di alcuni dei presenti giustamente manifestanti la loro disperazione per i danni arrecati da questi animali e i rischi che devono affrontare ogni giorno esprime però il rammarico per l’assenza della Regione e ringraziare quanti erano presenti.
L’incontro è stato voluto dal comitato per riunire la popolazione e le istituzioni locali provinciali e regionali intorno a un tavolo di confronto sulla grave emergenza ungulati. All’evento hanno partecipato il Presidente Giampiero Sammuri e il Direttore Maurizio Burlando del PNAT , i sindaci di Portoferraio Angelo Zini, di Marciana Simone Barbi e di Marciana Marina Gabriella Allori, il Vicesindaco di Marciana Assessore all’ambiente e membro del Consiglio direttivo del Parco Susanna Berti, il Consigliere Provinciale Andrea Solforetti, la Polizia Provinciale con Stenio Pasquini, il Coordinatore squadre caccia al cinghiale e Consigliere Comitato di gestione dell’ATC Carlo Simoni, il Comitato eradicazione del cinghiale con l’Associazione Elba Consapevole con Davide Fabbri, il CAI con Vincenzo Anselmi, l’esperto naturalista di Fondazione Isola d’Elba Carlo Gasparri, l’architetto Vincenzo Rabbiolo e una numerosa cittadinanza che ha ascoltato con interesse e attenzione i vari interventi.
Il comitato ha esposto una relazione in merito all’emergenza ambientale, di sicurezza stradale e personale ed igiene pubblica che sta affliggendo il versante nord-ovest dell’isola dove la presenza abnorme di mufloni, assente o quasi sul resto del territorio elbano, sta mettendo in ginocchio soprattutto la popolazione dei comuni di Marciana e Marciana Marina, confermato anche dai rispettivi sindaci dove i mufloni scorrazzano
tra le abitazioni.
Il Comitato ha posto degli interrogativi alle istituzioni presenti che hanno risposto in modo chiaro.
La parola è poi passata alle varie autorità , in primis il sindaco di Marciana, che dopo aver fatto gli onori di casa, ha affermato che il problema risulta veramente complesso poiché coinvolge vari enti e istituzioni e che appena insediato l’hanno subito affrontato senza mai arrendersi.
I sindaci e i vertici del Parco sono stati concordi nell’affermare che se per i mufloni il discorso resta ancora complesso in quanto non c’è un piano di controllo su questa specie, piano di controllo più volte richiesto che non ha mai avuto un riscontro, un primo passo verso la gestione/eradicazione dei cinghiali è stato fatto con la revoca dell’area vocata al cinghiale e che il piano di fattibilità è necessario per valutare la fattibilità tecnica, i costi e l’impatto sociale dell’eradicazione. I tempi previsti per la conclusione dello studio sono 7/8mesi. Il Comitato, vista la situazione in cui le persone sono costrette a vivere e visto che già in altre realtà si è proceduto all’eradicazione di specie alloctone, non vede come non si possa procedere verso l’eliminazione
delle specie
Il Presidente del Parco ha sottolineato la sua soddisfazione di trovarsi in una situazione in cui viene stimolato a fare di più per andare nella giusta direzione che è quella di ridurre la presenza di queste specie e concorda con l’analisi introduttiva che fa riferimento non solo alle vite umane ma anche alla biodiversità che è il tema fondamentale d cui si deve occupare il parco e ha espresso soddisfazione sull’avere gli stessi intenti. Inoltre ha aggiunto che i 131 cinghiali e i 258 mufloni abbattuti quest’anno da parte del Parco attraverso la Polizia Provinciale nel Comune di Marciana, molti di più rispetto all’anno precedente, non sono pochi, ma è anche vero che vogliono e devono fare di più, che utilizzeranno il camion frigorifero, già usato quest’anno e che ha piacere di continuare con la collaborazione che è nata col Comitato per il ritiro delle carcasse in attesa del centro di sosta, che dovrebbe essere attivo a breve.
Purtroppo è stato affermato che non ci sono gabbie di cattura a disposizione, ma se qualora i proprietari dei terreni si dotassero di chiusini ci sarebbe la massima disponibilità per l’uccisione dei cinghiali catturati.
Purtroppo le gabbie non servono a nulla contro i mufloni.
Il Consigliere Provinciale ha effettuato un sopralluogo sulle strade dell’anello Nordoccidentale e ha preso in carico le richieste. Farà in modo che i lavori inizino presto ed ha affermato che la provincia è concorde con l’eliminazione degli ungulati. La Polizia Provinciale è stata molto precisa nello spiegare le modalità di prelievo di entrambe le specie, il perché gli animali abbattuti i non sono idonei alla macellazione, le procedure di smaltimento delle carcasse e ha
sottolineato che sono disponibili solo 3 uomini per gli abbattimenti e che stanno facendo tutto il possibile.
L’ATC si è dimostrata disponibile a partecipare sempre di più dove possibile (nella stagione venatoria 2022/23 in 35 giorni di caccia 508 cinghiali uccisi). Il Comitato ha garantito loro che invierà ancora una mail in Regione perché venga riaperta la caccia al cinghiale e che vengano autorizzati all’abbattimento dei mufloni.
Interessante è stata anche l’analisi attraverso delle slide sull’evoluzione dei numeri degli abbattimenti presentata dall’architetto Vincenzo Rabbiolo, così come quella esposta da Gasparri sul grave impatto ambientale che l’introduzione di queste specie alloctone ha provocato e continua a provocare. Il Comitato
Eradicazione cinghiale ha confermato che continuerà a portare avanti il suo lavoro e che grazie alla collaborazione tra i due Comitati si possa arrivare al raggiungimento all’eliminazione di entrambe le specie.
Il CAI si è dichiarato completamente favorevole all’eradicazione.
Il Comitato ha chiesto inoltre che tutta l’isola si muova compatta per ottenere i risultati sperati, che ci sia maggiore comunicazione tra enti e comitati o associazioni e che quanto fatto non né sufficiente, si devono mettere in campo azioni incisive subito.
Il Comitato ha inviato nuovamente una mail alla Regione e se non ricevesse risposte soddisfacenti e non
vedrà potenziati gli abbattimenti entro breve tempo, si ritiene pronto ad organizzare una manifestazione.
Il Comitato “Emergenza Nord-Ovest “

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