Il 21 febbraio 1949 i lavoratori degli “Alti Forni” a Portoferraio, spinti dalla disperazione, per aver ricevuto l’ultima quindicina due settimane prima e dopo che l’IlVA gli aveva comunicato la data del licenziamento (31 gennaio),
occuparono lo stabilimento. L’occupazione durò fino al 28 maggio.
La lotta poteva considerarsi virtualmente conclusa. Il 24 maggio, infatti, a Genova, una commissione composta da elementi usciti dal Comitato Cittadino aveva sottoscritto un accordo con l’ILVA secondo il quale la società “concedeva
agli operai licenziati il 31 gennaio (…), in aggiunta alle normali competenze contrattuali di licenziamento, un complemento di liquidazione pari a 1.100 ore di retribuzione globale e metteva a disposizione di S.E. il Prefetto di Livorno la somma di L.50 milioni una tantum, per la distribuzione a tutti i dipendenti anzidetti, oltre la somma di L.13 milioni per la distribuzione a tutti gli altri dipendenti precedentemente licenziati nel 1943.
(Tratto dal libro “Portoferraio memorie fotografiche 1940-1950”).
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Il 21 febbraio 2014, dopo essere stato restaurato, viene inaugurato il Forte Inglese.
Accadde il 21 febbraio, l’annuario della memoria elbana
di Giovanni Frangioni
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