Accadde il 20 febbraio, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

In data 20 febbraio 1799, Il Governatore della Piazza di Longone, Brig. Gen. Vincenzo Dentice, per calmare la dilagante inquietudine del paese, emanò un vibrante proclama col quale esortava i Longonesi a “bandire da sé ogni allarme e ogni timore, desistendo dal proposito di emigrare” ed assicurava che, da parte del Comando della Piazza, non si pensava che “a provvedere ai loro bisogni, alla loro sussistenza e alla loro sicurezza”.
Inoltre, Il Dentice si rivolse alle Comunità Elbane ordinando loro di prepararsi a concorrere alla difesa comune dell’Isola, armando tutti gli uomini validi e opponendosi ad ogni eventuale tentativo di sbarco nemico.
(Tratto dal libro “Porto Azzurro nascita, vite e vicende).
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Il 20 febbraio 1841 Cesare De Laugier, ultimato il biennio di stanza a Portoferraio e rientrato a Livorno, acquisì il grado di tenente colonnello in Firenze per diritto di anzianità e ricominciò la vita monotona di un ufficiale di guarnigione, ben diversa da quella del tempo dell’Impero napoleonico.
(Tratto dal libro “ L’Elba s’è desta”).

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Il 20 febbraio 1815, Napoleone ordina di mettersi d’accordo con il capitano del pinco (tipo di veliero) Saint Esprit, per fare imbarcare due carrozze smontate insieme a varie casse contenenti argenteria. Dovevano essere portate a
Sant’Elena.
(Tratto da “Lo Scoglio n. 102).

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