L'intervista

Cos’è “Elba in Scatola”, l’appuntamento fisso del giovedì sera

Una chiacchierata con gli ideatori del fenomeno che sta "risvegliando" l'inverno elbano

È il fenomeno del momento. Tutti ne parlano, tutti hanno partecipato almeno una volta alle serate da tutto esaurito, e qualcuno si è appassionato così tanto da considerarlo ormai un appuntamento fisso e imperdibile.

Puntualmente, ogni giovedì sera, i tavoli della Centrale Gourmet di Portoferraio si popolano di centinaia di appassionati di giochi di società. Sono persone di tutte le età, nerd e “insospettabili”, veterani, neofiti e semplici curiosi pronti a sfidarsi senza pietà tra di loro a colpi di dadi, carte, segnaposti, tradimenti, bluff e strategie per conquistare la partita e, soprattutto, divertirsi.

Tutto questo è “Elba in Scatola”, e ne abbiamo voluto parlare direttamente con i suoi ideatori.

Cos’è Elba in Scatola?

Elba in scatola è un gruppo ludico che ha come obiettivo quello di far conoscere il panorama dei giochi da tavolo e di ruolo moderni a più persone possibili, facendole divertire, pensare, competere e socializzare insieme.

Come nasce il fenomeno di Elba in Scatola?

L’idea è nata da due coppie con la passione dei giochi da tavolo: Mauro Morosi, Simona Frizzi, Daniele Sandolo e Isabella Cappello, che sono i fondatori di Elba in Scatola, ma il team in realtà è composto da più di venti fantastici tutor, che organizzano le serate insieme a noi e si occupano di spiegare le regole dei giochi ai partecipanti, guidandoli nel corso della partita.

Come funzionano i giovedì dell’Elba in Scatola?

Abbiamo una pagina facebook dove diamo tutte le informazioni: all’interno della pagina c’è il link al gruppo whatsapp, che è il vero “cuore” dell’organizzazione: è una chat con circa 300 partecipanti dove ogni settimana inviamo il link della piattaforma per la prenotazione tavoli. Basta scegliere il gioco che si vuole provare e prenotare il posto al relativo tavolo. L’appuntamento è tutti i giovedì alla Centrale Gourmet di Portoferraio, alle 20:00 per cenare tutti insieme, ma chi vuole può venire direttamente alle 21:30, orario in cui si “aprono” i giochi. L’evento è gratuito e non è prevista nessuna quota di partecipazione, l’unica spesa sono le eventuali consumazioni al tavolo dei vari partecipanti.

Quali tipologie di giochi propone Elba in Scatola?

Cerchiamo di soddisfare tutte le esigenze… Intavoliamo party game divertenti come “Cocorido” o “Exploding Kittens”, giochi di ruolo come “D&D”, gestionali economici e di risorse come “Ticket to Ride”, giochi di bluff come “Lupus in Tabula” o “Feed the Kraken”, deduttivi e investigativi come “Sherlock Holmes”, grandi classici come il celebre “Risiko”… Insomma, l’offerta è davvero ampia!

Quali sono fino ad oggi i giochi preferiti dagli utenti?

Questa è una domanda difficile, poiché ognuno ha i suoi gusti e la sua tipologia di gioco. Abbiamo notato che i giochi di maggior successo sono quelli spensierati, dove l’obiettivo è soprattutto stare insieme, divertendosi in gruppo. Poi abbiamo diverse nicchie di appassionati che, ogni settimana, prenotano il loro tavolo investigativo piuttosto che i tavoli dei giochi di ruolo. Diciamo che si stanno formando gruppi di gioco diversi all’interno di Elba in Scatola, ed era proprio uno dei nostri obiettivi.

Fino a quando continueranno i giovedì di Elba in Scatola?

Per ora l’Elba in Scatola è un progetto nato per colorare l’inverno elbano e l’ultima serata sarà giovedì 6 aprile. In quella data si concluderà la nostra prima “stagione”, poi riprenderemo il primo giovedì di ottobre.

Avete progetti particolari per il futuro?

Tanti… Il primo è quello di portare la cultura ludica nelle scuole elbane: lo scorso sabato 4 febbraio abbiamo iniziato questa avventura con i ragazzi del “Cerboni” di Portoferraio, con i quali proseguiremo per altri tre appuntamenti. Faremo due tavoli da gioco in una classe di 16 studenti, per incoraggiare l’attività di gruppo e il gioco di squadra. Molte tipologie di giochi stimolano diversi ambiti cognitivi, come l’aritmetica, il lavoro di squadra, l’empatia, la diplomazia, la gestione del tempo e delle priorità, capacità di leadership e di problem-solving. Per quanto riguarda le serate, invece, abbiamo intenzione di ampliare le iniziative coinvolgendo anche i bambini e creando l’“Elba in Scatolina”, magari di domenica. In generale abbiamo molte richieste dai partecipanti, cercheremo di soddisfarle tutte!

Quali e quante soddisfazioni vi sta dando questo progetto?

Nessuna a livello economico, poiché nessuno degli organizzatori o dei tutor guadagna alcunché, ma tantissime a livello umano. Una cosa di cui siamo felici è l’aver attirato l’attenzione delle più importanti case editrici di giochi da tavolo, italiane e non: la Ravensburger e l’Asmodee, per esempio – tra le più note del settore – ci hanno inviato molti giochi in omaggio, facendoci i complimenti per il nostro contributo al mondo ludico italiano. Stiamo anche sviluppando un progetto con la casa editrice Giochi Uniti per creare tornei nazionali qui all’Elba. La soddisfazione più bella, certamente, è l’affetto che tante persone ci donano per quello che abbiamo creato: tante persone che, magari, sono sole qui sull’isola hanno avuto la possibilità di fare nuove amicizie e divertirsi insieme… Tante altre hanno scoperto una bellissima serata alternativa nel lungo inverno elbano. L’affetto che ci circonda è davvero enorme. Alla fine di ogni giovedì sera, è difficile addormentarsi per il notevole carico di adrenalina che ci donano tutti i partecipanti, che ormai sono sempre tra i 160 e i 180 a serata, davvero dei numeri eccezionali! Lo scopo è sociale: fare qualcosa di bello per la comunità. Possiamo dire di esserci riusciti.

I fondatori. Da sinistra: Simona Frizzi, Isabella Cappello, Mauro Morosi e Daniele Sandolo

Una risposta a “Cos’è “Elba in Scatola”, l’appuntamento fisso del giovedì sera

  1. Daide Rispondi

    Mi piacerebbe ci fosse il Burraco

    7 Febbraio 2023 alle 21:26

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