E’ stato danneggiato il manto stradale in ‘coccio pesto’ della strada di accesso al Forte Stella da poco terminato. A provocarlo nella giornata del 25 gennaio è stato l’accesso abusivo, nel tratto di strada interessato dai lavori, di un mezzo pesante che è transitato prima che fosse trascorso il tempo necessario perchè il ‘coccio pesto’ potesse essiccare completamente. Il passaggio non consentito del mezzo pesante ha provocato avvallamenti e fratturazioni la cui integrazione può generare macchie e aloni rischiando di compromettere l’opera nel suo complesso. Il giorno successivo sono stati riscontrati ulteriori atti vandalici. E’ stato, infatti, tagliato il bloccaggio delle transenne ed è avvenuta una nuova apertura abusiva dell’area di cantiere con conseguente manovra di ingresso ed uscita di un secondo mezzo pesante sull’area non ancora completamente essiccata che ha provocato ulteriori lesioni ed avvallamenti al manto stradale..
Il percorso danneggiato, facente parte del primo impianto della città fortificata, rappresenta, per tipologia costruttiva, una peculiarità della piazzaforte. La strada è caratterizzata da un’originaria pavimentazione in ‘coccio- pesto’, intervallata da due strisce di basole in pietra di calcare locale, di colore beige, che servivano per la movimentazione dei carri. Prima dell’intervento di restauro il tracciato viario risultava gravemente degradato ed in gran parte fratturato, con conseguente frantumazione del sottofondo con profonde lacerazioni e avvallamenti. La mancata cura e manutenzione dell’originaria regimazione delle acque meteoriche superficiali aveva contribuito, insieme al transito di mezzi pesanti diretti a Forte Stella (dove si trovano diverse abitazioni ), a danneggiare la pavimentazione originaria, provocando la formazione di estese e profonde buche, che nel tempo, con interventi impropri e dannosi, erano state colmate con asfalto di colore scuro e cemento, rendendo di fatto il percorso viario non sicuro per l’accesso pedonale.
“La nostra amministrazione – dice l’assessore ai lavori pubblici Leo Lupi – è riuscita a recuperare i finanziamenti pubblici necessari per questo importante intervento di restauro il cui obiettivo è la valorizzazione di una zona strategica della piazzaforte di Portoferraio e la conservazione di questi importanti capolavori di ingegneria militare per le generazioni future. Sarebbe perciò auspicabile la collaborazione di tutta la cittadinanza, non solo per scongiurare i deplorevoli atti vandalici che generano solo aumenti di costi e generale degrado, ma anche, e soprattutto, per permettere il salvataggio di un così grande patrimonio storico – architettonico che, altrimenti, andrebbe inevitabilmente perso”.