Le temperature rigide di questi giorni e la chiusura domenicale dei plessi del Foresi hanno riservato già da lunedì 23 gennaio una brutta sorpresa ad alunni, alunne, insegnanti e personale ATA: aule e stanze gelate, riscaldamenti inefficaci, se non addirittura spenti.
Per questo motivo e di fronte all’evidenza del disservizio rappresentato dal blocco dei riscaldamenti nelle ore che precedono il suono della campanella d’ingresso, stamattina, la DS prof.ssa Alessandra Rando, previa comunicazione alle famiglie, ha autorizzato gli alunni e le alunne a non entrare nei plessi.
La misura radicale è stata presa in ottemperanza al D.Lgs. 81/08 secondo cui, per i mesi invernali, le attività didattiche possono svolgersi se la temperatura nelle aule oscilla tra i 18 e i 22 gradi centigradi. “È inaccettabile per il regolare svolgimento delle attività didattiche che la temperatura nelle aule sia di 6/7 gradi centigradi al di sotto del minimo previsto dalla legge”, commenta la DS Rando e aggiunge che “la scuola deve garantire un ambiente adeguato all’apprendimento, criterio evidentemente non soddisfatto dai disservizi degli impianti di riscaldamento in questi giorni”. E conclude: “Confidiamo nell’intervento della Provincia affinché vigili sulle cause dei disservizi ed esorti eventuali interventi della società e delle ditte locali che si occupano della manutenzione e del funzionamento degli impianti di riscaldamento degli Istituti superiori elbani”.
Benito gragnoli
Ciao Ivo , ho letto del disservizio e credo che chi di dovere dovrebbe intervenire immediatamente , mi risulta anche che a Livorno sta succedendo la stessa cosa in alcuni lèssi provinciali , purtroppo io fino a dopo il 10 febbraio sono in Australia e ho impossibilità di intervenire . La provincia se non cambia è destinata non solo nel caso delle scuole a un fallimento totale , per quello che ho potuto costatare manca la dirigenza e come si dice il manico oltre alla volontà di farle funzionare è solo un tirare a campare
24 Gennaio 2023 alle 21:07