Cantieri per le infrastrutture, riorganizzazione delle aree demaniali, sostenibilità ambientale, digitalizzazione ed efficientamento energetico. E’ fittissima l’agenda del 2023 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Di quanto è stato fatto e soprattutto di quanto c’è ancora da fare, ha parlato ieri il presidente Luciano Guerrieri, nel corso di una conferenza stampa organizzata nel quartier generale dell’Autorità di Sistema portuale, alla presenza del segretario generale, Matteo Paroli e di tutti i dirigenti.
Dall’incontro con la stampa, durato circa due ore, è emersa un’idea di futuro molto chiara per i porti del Sistema ed è stato al contempo delineato il ritratto di un Ente portuale che in questi ultimi due anni ha saputo sviluppare un’intensa attività progettuale, ottenendo finanziamenti pubblici importanti (sullo sviluppo delle filiere agroalimentari del freddo, sul progetto Raccordo a Livorno, sulla 398 di Piombino, sul cold ironing) e raggiungendo diversi traguardi, alcuni dei quali storici, come l’intesa per la coesistenza del nascente porto turistico di Livorno e la compagine della nautica residenziale e la firma del contratto di concessione per l’assegnazione ad Azimut Benetti del compendio dei bacini di carenaggio.
Per quanto riguarda l’isola d’Elba, è stato confermato che sono già state stanziate nel bilancio di previsione per il 2023 le risorse necessarie alla ristrutturazione dei Magazzini dell’ex Sale. L’Autorità Portuale sta lavorando inoltre alla elaborazione del progetto definitivo dell’opera. All’interno dell’ex Cromofilm troveranno posto nuovi servizi per il porto: sale di aspetto, bagni pubblici, bar, ristoranti.
Infine, nell’ambito dell’adeguamento tecnico funzionale predisposto a suo tempo, l’Autorità di Sistema Portuale procederà a progettare opere strategiche come l’allungamento del molo Alto Fondale. L’intervento risponde alla necessità di potenziare la capacità operativa dei piazzali per migliorare le operazioni di imbarco dai traghetti, eliminando possibili interferenze col traffico cittadino. Previsto anche l’ampliamento del piazzale alla radice del Pontile 1 per agevolare le procedure di sbarco e imbarco.
Sono inoltre in fase di progettazione (da completare entro aprile) gli interventi previsti dall’Adeguamento Tecnico Funzionale del Porto di Rio Marina. Complessivamente, verranno investiti sei milioni di euro per l’ampliamento della strada di accesso al porto e per l’allungamento sia del molo foraneo sovraflutto che di quello sottoflutto.