Nuove norme

Covid-19, le nuove misure da adottare fino al 30 aprile 2023

Mascherine obbligatorie nelle strutture sanitarie. Tamponi per chi rientra dalla Cina

Diffuse le nuove misure anti-Covid da adottare in questa prima parte del 2023, in cui dovremo fare i conti con gli strascichi lasciati dalla pandemia. In alcune parti del mondo, infatti, come in Cina, il virus continua a destare non poche preoccupazioni, e, come avvertono i virologi e il buonsenso comune, non è ancora il caso di abbassare la guardia.

Fino al 30 aprile resteranno obbligatorie le mascherine nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, quindi ospedali, ambulatori, studi medici ed Rsa, nelle strutture riabilitative e nelle residenze per anziani.

Prosegue la campagna di vaccinazione per quanto riguarda il ciclo di vaccinazione primario e dei booster raccomandati.

Se si è positivi e asintomatici, previsto l’isolamento fino a 5 giorni, dopodiché, senza bisogno di test, si potrà uscire, con obbligo di mascherina fino al decimo giorno. Con tampone negativo certificato, l’isolamento può terminare anche prima dei 5 giorni e non sarà obbligatoria la mascherina.

Se si è positivi con sintomi, la durata minima dell’isolamento è di 5 giorni, ma per uscire i sintomi dovranno essere spariti da almeno 2 giorni. Anche in questo caso, alla scomparsa dei sintomi, non sarà necessario avere un tampone negativo.

Fino al 31 gennaio, invece, per chi rientra in Toscana dalla Cina, sarà obbligatoria la certificazione dell’esito negativo del tampone molecolare, effettuato nelle 72 ore precedenti l’ingresso in regione, o del test antigenico, effettuato nelle 48 precedenti. Presso gli aeroporti di Pisa e di Firenze sono state attivate le postazioni per effettuare tamponi e gestire eventuali positivi. Per i soggetti positivi è garantita la possibilità di isolamento presso alberghi sanitari.

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