Con la fine del 2022 inizia anche la fase finale del mandato governativo della giunta portoferraiese che durante la conferenza stampa di fine anno del sindaco e della giunta ha messo l’accento su “obiettivi importanti che sono stati raggiunti” e anche su quelli che intendono, se non altro iniziare, per il 2023, in un percorso che ha preso il via più di tre anni fa ma che “ ha dovuto fare i conti con la pandemia e con le sue tempistiche “ che senza dubbio hanno lasciato il segno”. Una conferenza stampa fiume che ha toccato praticamente tutti i settori della vita portoferraiese mettendo l’accento sui finanziamenti che l’amministrazione ha ottenuto, tra gli altri dal Pnrr e dal fondo per le isole minori e che hanno permesso di poter progettare o in alcuni casi di mettere anche in cantiere opere importanti, oltre a prevederne altrettante per l’anno che arriva e che “presenta prospettive e progetti decisivi per il recupero di alcune strutture della città alla luce di tutto il lavoro fatto in questi anni con gli amministratori, il personale e i consulenti” commenta Zini. Sul fronte finanziamenti, che ormai hanno raggiunto quasi quota 10 milioni di euro, è delle ultime ore la notizia che sono in arrivo altri due milioni dal Pnrr, di cui 1 milione e 200 mila euro verranno utilizzati per rinnovare poltroncine ed arredi del Teatro dei Vigilanti Renato Cioni, già oggetto di un intervento di riqualificazione e di efficientamento energetico e 800 mila per la Linguella, sia per l’arredamento dell’arena che per il museo e la Torre di Passannante. La vera posta in gioco per quanto riguarda progetti strategici per la città è nel 2023. “Facendoci tutti gli auguri perchè l’anno che arriva sia migliore di quelli che ci hanno preceduto – ha annunciato il sindaco – si prospettano alcune situazioni favorevoli per la comunità e parlo di tre interventi di grande respiro”. Uno è quello che riguarda la partenza dei lavori del nuovo polo scolastico nella zona degli ex Macelli. Per la nuova struttura la Provincia di Livorno ha già il finanziamento inziale di circa un milione e mezzo di euro ed un crono programma ce fissa l’affidamento dei lavori entro la primavera, o al più tardi nell’estate, del 2023. E sembra che ci siano anche buone prospettive (ancora non confermate) che questa opera potrebbe essere completamente finanziata. “E questo – è la considerazione del primo cittadino portoferraiese – vorrebbe dire evitare tempi biblici per la sua realizzazione”. Il 2023 sarà anche l’anno in cui partono i lavori per la ristrutturazione e la ricostruzione dell’ex Cromofilm che diventerà centro servizi Portuali. Il terzo intervento che l’amministrazione considera di rilevanza strategica è quello del restauro dell’ex mercato coperto delle Galeazze in accordo con il Parco Nazionale per realizzare il centro interpretazione dei mammiferi Pelagos e di ricerca scientifica. “Ma ce ne siamo posti anche altre tre nell’idea di programmazione di servizi essenziali per il territorio – ha annunciato il sindaco – e che non riguardano solo la nostra città ma tutta l’isola d’Elba”. Tra questi alcuni che riguardano la sanità territoriale. La prima riformula la riorganizzazione sul territorio elbano del servizi di emergenza urgenza e mentre l’altra riguarda il servizio di continuità assistenziale. “Parliamo – ha affermato il sindaco – di pronto soccorso, servizio di emergenza , elisoccorso, auto mediche, auto infermieristiche, guardia medica e guardia turistica, vale a dire la riorganizzazione di servizi fondamentali per il territorio”. Ultima questione di primaria importanza per tutta l’Isola, è la discussione sulla continuità territoriale area e marittima, entrambi oggetto di nuovi bandi nel 2023. “Abbiamo già iniziato un confronto con la Regione Toscana per definirne i contenuti ma dovrà diventare più concreto – termina Zini- le prossime settimane saranno quelle in cui daremo inizio ad un confronto serrato”.
