Lo scorso 22 novembre siamo rimasti allibiti a seguito del comunicato dell’amministrazione Allori, sulla linea politica adottata per queste festività natalizie. Una scelta giustificata con il benaltrismo più stucchevole e surreale che ci sia. Scegliere di non occuparsi di qualcosa, sostenendo che ben altri sono i problemi da affrontare, è l’espediente politico della mediocrità.
Il nostro lungomare, tornato a brillare — in parte — grazie al miglior consigliere di questa amministrazione — il bonus novanta — si meritava nella maniera più assoluta uno “sforzo economico” per essere abbellito e illuminato come ogni anno, a Natale.
Scendere a mare da Via Dussol, Via XX Settembre o Via Murzi è al tempo stesso commedia e tragedia. Si ride per non piangere, o viceversa. Vige il buio, il silenzio, le chiusure, la routine. Non sembra il Santo Natale. I marinesi che colpa hanno della crisi climatica internazionale e della guerra in Ucraina? Una scelta ingenua, più che virtuosa. Una scelta Inconsapevole, più che il contrario.
Questa decisione senza precedenti si ritorce non soltanto contro i cittadini, i commercianti o la ragione. Quale peggiore politica di accoglienza potrebbe aspettarsi chi paga I’lMU alla massima aliquota, che attende il Natale per fare un salto nell’amata Elba. Si pensi che secondo i dati ISTAT del quattordicesimo censimento generale (2011), le unità abitative dei residenti sono 830 su un totale di 2200 abitazioni. Natale è storicamente un periodo di discreto afflusso di presenze che deve essere sostenuto con politiche turistiche appropriate. Noi vediamo nella mancata decorazione del centro storico e del lungomare una mancanza di rispetto verso tutti i contribuenti, residenti e non.
Notiamo in tutti i Comuni dell’Elba sforzi in questo senso, noi a La Marina sembriamo su un altro pianeta. Nessun evento, in pratica, dall’Immacolata all’Epifania. Non una manifestazione sportiva, tantomeno a carattere marinaresco — complimenti a Portoferraio per il Palio Marinaro dei Rioni “Ferajesi” — non una Regata di Natale come avverrà presto a Campo — eppure abbiamo un circolo velico anche noi. Per restare un attimo nel Paese di Montauti, estremamente suggestiva la luminosa sfera natalizia che ha fatto il giro dei social. Pensate che gioia per i giovanissimi sarebbe stato vedere una pista di pattinaggio su ghiaccio in Piazza Vittorio Emanuele e non solo in Piazza Matteotti, dove in coro esclamano «per dimostrare che anche in inverno si può».
Il sindaco di Marciana, Simone Barbi, ha ovviamente buon senso quando dice che «proporre l’illuminazione festosa dei paesi è sembrato un necessario supporto soprattutto ai bambini e alle loro famiglie già provati dagli ultimi due anni..».
Si può fare come a Portoferraio, meravigliosa quest’anno nella sua calata illuminata a festa, che sceglie di Fare, riducendo semplicemente l’orario di illuminazione. Si può attuare una politica di risparmio intelligente, non eliminare il problema senza affrontarlo.
Insomma, no alle luminarie, no alla filodiffusione, no alla musica !Ne, no al cinema (c’era Avatar..) no, no e poi ancora no.
Infine, complimenti a Porto Azzurro, il cui buon esempio è stato accolto con entusiasmo dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Commercio e Turismo e Servizi dell’Isola d’Elba. La Presidente Franca Rosso ha scritto ai sindaci e alla stampa, stimolando una riflessione che pare non sia stata recepita dalla Giunta Allori. L’ordinanza di Papi sul decoro urbano ha preso di mira i commercianti che, durante la lunga chiusura invernale, non tenevano in ordine le vetrine degli esercizi, comprese verande ed esterni visibili dalle vie pubbliche. Invitando gli stessi ad utili e minimi accorgimenti per offrire una sensazione di decoro generalizzata, come illuminare le vetrine, molto spesso seminascoste da fogli di carta. Iniziativa lodevole che ha avuto risalto e, purtroppo, rappresenta un altro tallone d’Achille di questo paese. L’Associazione però è andata oltre, auspicando una programmazione delle chiusure delle varie attività in modo scaglionato, per assicurare tutto l’anno un minimo di esercizi in funzione.
Attendiamo quindi che il Sindaco promuova alcuni incontri pubblici con ì commercianti al fine di discutere alcune buone proposte come quelle sperate dalla sig.ra Rosso, fintanto la loro attuazione. Come gruppo dì minoranza si propone fin da subito di premiare con agevolazioni sulla Tari e sulle tariffe sul suolo pubblico i commercianti di Marciana Marina che restano aperti al pubblico per un minimo di dieci mesi, offrendo quindi un servizio anche durante i mesi di bassa stagione.
Dalle nostre parti si percepisce il Natale almeno in piazza, per merito dell’albero, e grazie ad alcune iniziative di privati, come quei professionisti che hanno addobbato i loro uffici o negozi. Si crede che l’elettricità per qualche moderno proiettore colorato non sarebbe stata sprecata, affatto. Da parte nostra va un grazie alle mamme che si sono attivate con i loro ragazzi per la creazione di simpatici addobbi. A tal proposito, abbiamo letto con grande dispiacere lo sfogo di una cittadina, attiva nel laboratorio di decorazioni natalizie, verso la quale pare siano giunte ignote critiche sulla presunta disarmonia dei bancali affrescati ai giardinetti. La nostra concittadina ha scritto che il gruppo di decoratori ha messo a disposizione capacità e tempo per rendere il nostro paese un po’ più “natalizio”, senza chiedere un solo euro a nessuno, autofinanziandosi completamente. Hanno fatto il possibile, con poco e nulla. Dispiace che non sia giunto loro un supporto dalla Pro Loco, che intanto ha percepito dall’Ente oltre 4.000 euro di contributo per la gestione e l’organizzazione dei festeggiamenti e delle iniziative del periodo natalizio. Oltre a ringraziare nuovamente, siamo però obbligati a ricordare che le critiche fanno parte dello spirito marinese: nessun cittadino — in questo universo — potrà mai essere messo a tacere.
Permetteteci anche una considerazione sulla sostituzione, in corso d’opera, dei corpi illuminanti dello stesso lungomare; opera della quale si gioisce, essendo necessaria e piuttosto tardiva (si ricordi i nefasti crolli). Nessuna obiezione sul design dei candelabri, né sulle lanterne, sempre se questa scelta sia in linea con il progetto di riqualificazione del lungomare, dichiarato e promosso Io scorso maggio. A questo punto, non ci si aspetta un nuovo modello di illuminazione decorativa: sarebbe un ulteriore spreco di denaro pubblico. Tuttavia, abbiamo udito varie lamentele sulla resa cromatica delle nuove luci e sull’assenza della classica schermatura, utile ad attenuare l’intensità luminosa e a creare una piacevole atmosfera. Esiste uno studio oppure la decisione è solo della maggioranza? Perché se ci avessero chiesto un parere, li avremmo fatto notare che l’illuminazione calda e confortevole emanata dalle storiche lanterne piaceva ai marinesi; questi esempi sono ancora visibili, per fortuna, e invitiamo i cittadini a farsi un’idea. Da qualche anno, purtroppo, basta girarsi a destra o sinistra per vedere luci dall’effetto diverso. Ovviamente non abbiamo la presunzione di fornire la migliore consulenza illuminotecnica, ma sappiamo ascoltare i cittadini e crediamo nel loro valore: bene per l’efficientamento, ma a parità di kelvin e di resa. Tutto sommato le “vecchie” lanterne abbellivano l’ambiente circostante e si integravano perfettamente nel contesto, creando un clima adeguato per una passeggiata a mare. Le luci “da dentista”, belle e performanti, sembrano forse più adatte alle buie località dell’immediato retroterra, che ancora chiedono giustizia. Chissà perché nessun cittadino attivo abbia chiesto una riunione pubblica, al contrario di quanto accaduto, con ferocia, riguardo i famosi “pipiritti”.
In conclusione, ci auguriamo vivamente che un Natale come questo non si ripeta. Abbiamo il dovere, essendo fino a prova contraria una comunità dedita all’ospitalità, per questi quindici giorni di festa intensificare, come avviene nella stragrande maggioranza delle realtà turistiche, luminarie, mercatini e attrazioni varie; così come le politiche di informazione e accoglienza. Per la gioia di tutti, grandi e piccini. Però dobbiamo esserne fieri: con il risparmio del più piccolo Comune della Toscana, possiamo salvare il pianeta.
Cogliamo l’occasione, a nome del nostro gruppo consiliare, per offrire i migliori auguri ai marinesi e agli ospiti. Che sia per tutti un lieto Natale e un prospero anno nuovo, nonostante tutto.
Flavio Mazzei, Alberto Citti e Francesco Lupi
Consiglieri comunali
Tommaso Franchini
Parole dettate dal buon senso, da un’attenta riflessione e da un grande amore verso Marciana Marina. Condividere questo pensiero è unicamente una scelta dettata dal desiderio di tutelare il paese e i suoi cittadini.
22 Dicembre 2022 alle 9:40