E’ polemica sui musei all’isola d’Elba. Questa mattina il comune di Portoferraio aveva reso noto il riconoscimento come museo regionale della Pinacoteca Foresiana, attraverso un proprio comunicato. Nel pomeriggio di martedì 13 dicembre, il comune di Campo nell’Elba rende noto a sua volta che lo stesso riconoscimento è avvenuto al Museo MUM di San Piero. Ecco la nota diffusa dal comune campese.
“Il Museo MUM (Museo Mineralogico e Gemmologico Luigi Celleri, con sede a San Piero, ndr) è dal 2022 Museo di rilevanza regionale; il riconoscimento è avvenuto poche settimane fa con Decreto Dirigenziale n.23211/2022 Regione Toscana; grazie a questo riconoscimento, il museo entra a far parte del Sistema Museale Nazionale (SMN).
Si tratta di un risultato che riempie di orgoglio tutti coloro che si sono impegnati per questa prestigiosa qualifica, a partire dal gestore del MUM, – la società coop. PELAGOS -, il curatore/direttore scientifico Federico Pezzotta e l’Amministrazione Comunale di Campo nell’Elba, alla quale il museo appartiene. Il MUM rispetta numerosi degli standard previsti dalla stringente e rigorosa normativa regionale; per conseguire il riconoscimento, altri importanti progressi sono stati fatti con costante impegno; l’ampiezza del calendario ed orario di apertura, le numerose proposte educative e didattiche, le ricerche sul territorio elbano, le iniziative pubbliche, le iniziative culturali e scientifiche di respiro internazionale, le collaborazioni con università e centri di ricerca, il continuo aggiornamento delle collezioni e del personale. Ricordiamo l’attività in corso – in collaborazione con l’Università di Pisa – Dipartimento di Scienze della Terra, per la realizzazione di un inventario informatizzato secondo le regole imposte dal CCD (Istituto Centrale per la Catalogazione e la Documentazione) dei campioni mineralogici e petrografici oggetto di donazioni da parte di privati al MUM, per la quale è stata ottenuta l’autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici delle province di Pisa e Livorno; altro motivo di orgoglio e prestigio per questo museo che ha saputo ritagliarsi una notorietà che va oltre le dimensioni locali e regionali e che si colloca ormai tra i punti di riferimento assoluto per gli appassionati e studiosi del settore della geologia e della mineralogia, nonché un importante supporto per studenti di scuole e università di tutto il territorio nazionale”.
Ma la puntualizzazione non si ferma qui, anzi: qui inizia la polemica.
“Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il sindaco di Campo nell’Elba Davide Montauti – del riconoscimento che è arrivato al Museo Mineralogico di San Piero. Un doppio risultato che ha visto protagoniste due importanti realtà del nostro territorio: il MUM e la Pinacoteca foresiana. Proprio per questo – precisa ancora Montauti – era stato concordato con la direttrice del Sistema Museale dell’arcipelago Toscano Valentina Anselmi di diffondere la notizia di questo importante riconoscimento con un comunicato congiunto. Stamattina il Comune di Portoferraio ha deciso invece di comunicare il riconoscimento per la Pinacoteca omettendo che la stessa qualifica l’aveva ottenuta anche il Museo mineralogico di San Piero. Penso – sottolinea ancora Montauti – sia stato un gesto di grande scorrettezza nei confronti di chi lavorato in questi mesi per ottenere questo riconoscimento per i due Musei e nei confronti di chi lavora quotidianamente al Sistema Museale dell’arcipelago Toscano. Mi pare singolare la scelta politica del Sindaco Zini che solo qualche giorno fa “voleva ridare a Portoferraio il ruolo centrale di indirizzo nelle politiche comprensoriali” iniziare il suo percorso in questo modo. Ma forse – conclude polemicamente il sindaco di Campo – il primo cittadino di “Cosmopoli rinasce” dimentica che l’Elba e l’Arcipelago vanno oltre i confini del Ponticello.”