Si è tenuto il 30 novembre a Portoferraio il primo incontro del gruppo di lavoro composto dal Comune di Portoferraio, dalle tre università toscane – Siena, Pisa e Firenze, dalla Regione Toscana, dall’Agenzia del Demanio – Ufficio di Livorno e dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che sarà impegnato a valutare un piano per il recupero e l’utilizzo dell’area che un tempo ospitava, nel capoluogo isolano, la scuola per allievi ufficiali della Guardia di Finanza. Un utilizzo finalizzato ad ospitare percorsi didattico – scientifici di livello universitario.
L’ipotesi a cui l’Amministrazione comunale sta pensando da tempo è quella di un importante progetto di rigenerazione urbana di uno spazio di vitale importanza per la città e per tutta l’Isola d’Elba che oggi versa purtroppo in uno stato di preoccupante degrado.
L’incontro del 30 novembre scaturisce da un primo contatto intercorso tra l’Amministrazione comunale, i rettori delle università toscane e l’Assessore della Regione Toscana all’Istruzione e Università Alessandra Nardini. Ulteriori e continui contatti si sono tenuti anche con l’Agenzia del Demanio sede di Livorno. Ed è in questa fase che si è deciso di costituire un gruppo di lavoro che ha visto il suo primo incontro il 30 novembre. I componentidel gruppo sono stati così individuati dai rispettivi Enti di appartenenza:
REGIONE TOSCANA
Ing. Michele Mazzoni Direttore della direzione delle Opere Pubbliche regionali
Dott. Lorenzo Bacci Responsabile del settore diritto allo studio universitario e sostegno alla ricerca
UNIVERSITA’ DI FIRENZE
Prof.ssa Frida Bazzocchi delegata alla valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ateneo e programmazione dello sviluppo edilizio
Prof. Stefano Cannicci delegato al dottorato di ricerca e alle attività dell’Istituto Universitario di Studi Superiore dell’Ateneo
UNIVERSITA’ DI SIENA
Prof. Luca Maria Foresi Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente, Presidente del Sistema Museale Universitario Senese – SIMUS
Prof. Franco Cambi Presidente del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Archeologici
UNIVERSITA’ DI PISA
Prof.ssa Michela Passalacqua – ordinario presso il Dipartimento di Giurisprudenza
Prof. Lisandro Benedetti Cecchi – ordinario presso il Dipartimento di Biologia
PARCO NAZIONALE ARCIPELAGO TOSCANO
Dr. Maurizio Burlando
Dr.ssa Giovanna Amorosi
AGENZIA DEMANIO
Dr. Alessandro Pasqualetti
Roberta Pandolfo
COMUNE DI PORTOFERRAIO
Dr. Marino Garfagnoli
Dr.ssa Michela Mazzola
E’ stata accolta con favore e condivisa da tutti l’ipotesi del Comune per un recupero dell’area a scopo istituzionale e per un suo utilizzo didattico-scientifico di alto livello. Lo spazio potrà ospitare attività didattiche, anche congiunte, dei tre atenei e si potrà aprire alla partecipazione di studenti provenienti da altre università italiane e straniere. Un luogo ideale per stage e progetti studio per molte discipline scientifico naturalistiche e umanistiche che troverebbero così nuovi e interessanti percorsi formativi.
L’incontro è stato preceduto da un breve sopralluogo nell’area oggetto del progetto.
Erano presenti per la regione Toscana l’Ing. Michele Mazzoni, per il Parco Nazionale Arcipelago Toscano la D.ssa Giovanna Amorosi, per l’Università di Firenze la Prof.ssa Frida Bazzocchi e il Prof. Stefano Cannicci, per l’Università di Siena il Prof. Luca Maria Foresi, per l’Università di Pisa la Dr.ssa Tamara Favaro (in rappresentanza della Prof.ssa Michela Passalacqua) e il Prof. Lisandro Benedetti Cecchi, per l’Agenzia del Demanio (collegati in video conferenza) il responsabile Alessandro Pasqualetti e Roberta Pandolfo, per il Comune di Portoferraio il Dr. Marino Garfagnoli e la Dr.ssa Michela Mazzola.
“Un primo piccolo, ma significativo passo in avanti”- dichiara il Sindaco di Portoferraio Angelo Zini – “tutti i soggetti coinvolti hanno apprezzato l’ipotesi di intervento. La realizzazione di un polo didattico scientifico che nasce dalle straordinarie valenze ambientali e culturali dell’Isola, del suo mare e dell’intero Arcipelago (Riserva MAB Unesco dal 2003 e Parco Nazionale dal 1996), rappresenterebbe un importante valenza per la Città di Portoferraio e per l’intera Isola”.