Il 4 dicembre la ricorrenza di Santa Barbara riporta la memoria ad un mondo che non c’è più, quello della miniera, ma che ha accompagnato e scandito la vita degli elbani fino all’avvento del turismo e dell’era moderna. A tramandare le storie e le tradizioni legate a quell’epoca all’Elba è soprattutto Filippo Boreali, ex minatore con grandi qualità di narratore e di raccoglitore delle tradizioni storiche da tramandare in qualche modo alle nuove generazioni e da raccontare ai nostri ospiti. Ecco il ricordo di Filippo delle giornate di Santa Barbara.
Il 4 dicembre era per i minatori giorno festivo, festeggiavano la loro protettrice Santa Barbara. L’Italsider organizzava nei comuni minerari la S. Messa e il pranzo per tutti i dipendenti. Era un momento di grande aggregazione operaia e la partecipazione era quasi unanime. A Capoliveri la S. Messa era celebrata nella chiesa parrocchiale e il pranzo distribuito in diversi ristoranti, perché non era disponibile un locale idoneo a contenere tutti i minatori. A Rio Marina la S. Messa era celebrata nella chiesa di Santa Barbara, ma prima, il Direttore riceveva nella sede della direzione miniere, gli operai e impiegati che avevano maturato un periodo continuativo di anzianità, i cosi detti ventennale e quarantennale, per ricevere un premio in denaro e l’attestato di fedeltà alla miniera. Da oltre 40anni dalla chiusura delle miniere vogliamo ancora ricordare la Santa protettrice e pregare per tutti i minatori defunti.