SECOLO DECIMO OTTAVO. MAGISTRATURA COMUNITATIVA DI PORTOFERRAIO
CONSIGLIO MINORE .STIMATORI ,VIALI, PESATORI, SOPRINTENDENTE DELLA PIAZZA DELL’ERBA
SESTA PARTE
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Quando nell’ adunanza del consiglio generale viene proposto dal Capoanziano il “corpo del consiglio minore”sempre,subito dopo, lo stesso Capoanziano propone i nomi di coloro che dovranno assistere nel’espletamento delle proprie funzioni il nuovo Consiglio minore ,funzioni che sono quelle “occorrenti ordinariamente”,
Sono gli stimatori, i viali e i soprintendenti alla Piazza dell’Erba e pesatori di grani e farine.
Gli stimatori e i viali che sono ogni volta nominati restano in carica per tutto il tempo del consiglio minore (un anno) : alcuni sono nominati per la parte di ponente e altri per quella di levante.
I primi, gli stimatori sono persone capaci di stimare pegni e cose mobili, la loro funzione si espleta soprattutto al Monte Pio nella stima dei pegni, i secondi,i viali, sono persone che devono vagliare intervenendo nell’indicare i prezzi alle grasce(generi commestibili) e conservare le misure e i pesi giusti.
I soprintendenti alla piazza dell’Erba vigilano su questa piazza ,chiamata dell’Erba,che rappresenta per la comunità di Portoferraio una entrata costituita dal fitto che pagano le persone che vendono le erbe,pesce ed altro oggi si chiamerebbe pagamento per occupazione del suolo pubblico per esercizio attività commerciale .
Era pari a lire 32 come si evince dalla lettura manoscritto “Relazione di Portoferraio a Sua Altezza Reale dl conte Vincenzo degli Alberti suo Consigliere di Stato” nel 1766
Senza numero di pagina in manoscritto “Relazione di Portoferraio a Sua Altezza Reale dal conte Vincenzo degli Alberti suo consigliere di Stato”.Manoscritto.1766.Biblioteca comune Portoferraio)
Della piazza dell’erba in Portoferraio,della sua importanza nella attività economica della comunità nel secolo decimo ottavo ne parla in dettaglio Sabastiano Lambardi “cosmopolitano”(abitante di Cosmopoli) :
“PESCHERIA IN PIAZZA DEL CANTO E PIAZZA DELL’ERBA
Dove era l’antica pescherìa con una semplice tettoia a capanna ,è stato elevato un bel loggiato coperto a paviglione e sostenuto da dieci grossi solidi e massicci pilastri ,bene pavimentato, ed elevato tre braccia dal piano del terreno, dove è comodo assai per le ortolane,e per i pescivendoli con una piazzetta all’interno per l’estensione di braccia venti ,oltre la quale non è permesso esporre in vendita cosa alcuna per non imbarazzare il passeggio della Piazza del Canto”
(Cfr pg 237-38 di “Memorie antiche e moderne dell’isola dell’Elba .Ricavate a vari autori e compilate da Sebastiano Lambardi . Firenze MDCCXCI“ Sebastiano Lambardi cosmopolitano .Copia anastatica.Forni editore.Bologna 1966)
I pesatori a differenza delle altre cariche del consiglio minore (stimatori,viali,soprintendenti della piazza delll’Erba) sono estratti a sorte: devono pesare grani e farina per l’istituto dell’Abbondanza.Devono essere particolarmente a conoscenza dei pesi e misure: un fatto questo importantissimo quando ad esempio si doveva contrattare l’acquisto di grano in continente.
Infatti in diverse città, province o comunità del granducato di Toscana esisteva una molteplicità di pesi e misure talchè nel 1782 il granduca Pietro Leopoldo per ovviare agli inconvenienti che ciò comportava ordinò un unico peso e misura legale da adoperarsi in tutte le contrattazioni.
Ordinò che unico peso e misura legale fosse quello che si osservava nella città di Firenze.
Per tale motivo furono pubblicate “Tavole di ragguaglio per la riduzione dei pesi e misure che si usano in diversi luoghi del granducato di Toscana al peso e misura vegliante in Firenze “
Ecco un esempio ,tratto dal libro dei partiti o della comunità di Portoferraio relativo al 1750 ,di come si procede nell’ ambito del Consiglio dei Nove alla nomina di stimatori,viali,soprintendenti per la Piazza dell’Erba e pesatori di grani e farina
“ A di 19 marzo 1750
….furono proposti dal suddetto Sig.re Capoanaziano gli Stimatori per il Levante:
console Mattia Bonetti e Ferdinando Pavolini
e Stimatori per ponente:
Pietro Bimbo e Cosimo Tommaso Pozzi
Quali restarono vinti a viva voce
Parimenti furono proposti per Viali per levante
Giuseppe M Traditi e Ottavio Barbieri ,
restarono vinti a viva voce
Per Viali per ponente
Console Giuseppe Manganaro e Gasparo Coppi e furono vinti a viva voce
E proposto per soprintendenti per la Piazza dell’Erba
Gio. Batta Barbieri e Giuseppe Grifi
Furono vinti a viva voce
E di poi venuti all’estrazione delle persone capaci di esercitare la carica di pesatore dei grani e farina di questa Abbondanza per quest’anno 1750 stile comune da principiarsi il dì primo Giugno prossimo futuro dell’anno suddetto…
(Carta 8.Filza “ Libbro dei partiti della comunità di Portoferraio detti di primo gennaio 1750 al 29 giugno 1755”.Già E2.Archivio preunitario del comune di Portoferraio.Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800.Deliberazioni.Archivio storico comune Portoferraio )
FACOLTA’ AL CONSIGLIO MINORE
Avvenuta la proposizione da parte del Capoanziano degli stimatori,dei viali,del soprintendente della piazza dell’erba e avvenuta l’estrazione dei pesatori, il corpo del consiglio minore è completamente formato e pronto ad espletare le sue funzioni amministrative per tutto l’anno . Allora,sempre dal CapoAnziano o primo Anziano, tutto viene sottoposto al consiglio generale perché deliberi la” facoltà al consiglio minore”. Ecco un esempio della tratta relativa alla facoltà del consiglio minore avvenuto nel 1754 (vedi foto)
“ A dì 3 marzo 1754
…..Facoltà al consiglio minore
Fu espresso doversi mandare al solito partito a forma dello statuto per la solita facoltà al Consiglio Minore di ultimare tutte le cose infra anno e girato tal partito restò vinto per voti 14 favorevoli….”
(Carta 165. Filza “ Libbro dei partiti della comunità di Portoferraio detti di primo gennaio 1750 al 29 giugno 1755”.Già E2.Archivio preunitario del comune di Portoferraio.Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800.Deliberazioni.Archivio storico comune Portoferraio )
Poi la “facoltà al consiglio minore”, per diventare delibera operante , deve avere il giudizio positivo del magistrato dei nove conservatori della giurisdizione e del dominio fiorentino, che risiede in Firenze.
MARCELLO CAMICI