Portoferraio - Le foto

“Città murate della Toscana”, il recupero delle mura storiche

Restaurato il Bastione di Santa Fine e della batteria degli Spagnoli. Gli altri interventi

Con i lavori di sistemazione delle aree del ‘Bastione di Santa Fine’ e della ‘Batteria degli Spagnoli’ è stato completato il progetto di recupero, restauro e valorizzazione delle mura storiche della città del costo complessivo di 327.000 euro realizzato dall’amministrazione comunale di Portoferraio attingendo in parte a fondi regionali erogati attraverso il bando “Città murate della Toscana”. L’intervento di recupero e restauro della parte delle Fortezze Medicee che guarda verso la spiaggia delle Ghiaie segue quello portato a termine nell’ambito dello stesso progetto relativo al restauro ed al recupero delle facciate lato terra della Torre della Linguella. L’intervento per il restauro e la conservazione del bastione di Santa Fine e della batteria Spagnoli, in precedenza fortemente ammalorati ed invasi da vegetazione spontanea, è stato effettuato per permettere la lettura delle muraglie settecentesche che fanno parte del “fronte d’attacco verso terra” della città fortificata di Portoferraio. Il tutto con lo scopo di consentire la fruibilità pubblica in sicurezza di zone in precedenza interdette. Nel dettaglio è stato effettuato un intervento di pulizia e sfalcio della vegetazione per rintracciare il piano di calpestio ed il basolato originari dei bastioni nella zona d’ingresso della Batteria degli Spagnoli e rimettere in luce le “panchiere” ancora presenti tra le “troniere” dei bastioni; è stato ripristinato e dotato di un apposito cancello il “passaggio segreto” presente nel bastione; è stato rimosso l’intonaco distaccato e restaurato quello esistente con apposite velature per la tonalizzazione; sono state “risarcite” le lesioni presenti sia nella volta di copertura del “passaggio segreto” che nella scala di accesso alle troniere della batteria degli Spagnoli; è stata sostituita con gradini pavimentati la ripida rampa presente nella zona limitrofa all’ingresso dei bastioni; sono state posizionate ringhiere e recinzioni metalliche per delimitare le aree aperte al pubblico. Per consentire un’agevole accessibilità pubblica. Il Belvedere del ‘Gronchetto’, al quale si accede da via Ninci, è stato infine fatto oggetto di un radicale intervento di riqualificazione teso non solo a valorizzare un’area in precedenza fortemente degradata dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, ma anche a garantirne la fruizione in completa sicurezza.

“Questi interventi – dice il sindaco Angelo Zini – rientrano nell’ambito del piano di recupero dei beni storico-architettonici della città finora non accessibili al pubblico che la nostra amministrazione sta portano avanti nell’ottica di consentire la loro fruibilità in piena sicurezza ai cittadini di Portoferraio ed ai nostri ospiti”.

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