Ancora un riconoscimento di grande livello per Antonio Arrighi, produttore elbano di vino e grande divulgatore delle tradizioni enologiche della nostra terra e delle Toscana. Proprio all’interno dei produttori di vino della nostra regione, una delle più vocate al mondo, Arrighi fa quest’anno il suo esordio nella guida del Corriere della Sera “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia”, curata da Luciano Ferrero e Luca Gardini, che ha la prefazione del giornalista Aldo Cazzullo.
I produttori toscani menzionati sono 16, ed Antonio Arrighi viene descritto come “cantore dei vini dell’Elba e riscopritore di un’antica tecnica neoclassica di immergere le uve in mare prima della pigiatura”, descrizione questa riferita al riuscitissimo esperimento che ha portato alla nascita del vino Nesos, ormai famoso in tutto il mondo.
Per la cronaca, insieme ad Arrighi e ad altre case produttrici famosissime e a territori mitici in tutto il mondo degli appassionati di vino, c’è anche Sting, la rockstar britannica da tempo trapiantata in Toscana, che è stato premiato come “vignaiolo verde” per il suo Chianti sostenibile.