Portoferraio e la magistratura Comunitativa del XVIII secolo

di Marcello Camici

SECOLO DECIMO OTTAVO.MAGISTRATURA COMUNITATIVA  DI PORTOFERRAIO

PRIMA PARTE

Inizio oggi a scrivere di  una ricerca ,ancora inedita,che ho eseguita su manoscritti e su  carte di archivio  relative al periodo che va dal 1743 al 1765.

Parlerò di amministrazione civile di Portoferraio ad opera della magistratura comunitativa che per vari secoli, a partire dal dominio della dinastìa fiorentina  dè  medici per poi continure con quella austriaca degli asburgo-lorena, ha amministrato la  città di Portoferraio.

Parlerò dello Statuto con particolare riguardo alle norme che regolano la formazione della magistratura comunitativa(modalità di costituzione,regole,incombenze) parlerò del consiglio generale,del consiglio dei nove detto minore o anche ordinario,della magistratura degli anziani,  del “corpo del consiglio minore “(stimatori,viali,pesatori, soprintendente della piazza dell’erba) ,del magistrato dei Nove.

Nei secoli passati ,quei regolamenti e norme  di una comunità  da cui prendeva origine,  si costituiva  e si formava  la Magistratura Comunitativa,erano chiamati Statuti.

Col termine  Magistratura Comunitativa deve intendersi un complesso di organi istituzionali pubblici  aventi funzioni amministrative in campo civile .

E’ composta da soggetti (cittadini) che ricoprono l’ufficio pubblico di magistrato,individuale o collegiale,solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo ,soggetti  detti  magistrati o anche ministri  perchè amministrano   la  comunità stessa.

Era chiamata per questo  Magistratura Comunitativa cioè della comunità.

La più importante e antica  magistratura civile di Portoferraio  è  il Magistrato degli Anziani che in termini moderni possiamo rapportare al consiglio comunale.

Nella filza” Statuti” dell’archivio storico del comune di  Portoferraio  sono scritti gli statuti  del Serenissmo Granduca riguardanti Portoferraio,statuti  che  stabiliscono e normano  la magistratura   detta degli anziani.(Vedi “Gli statuti di Portoferraio Sec XVI”.Marisa  Sardi Persephone edizioni, 2017)

Si tratta  in realtà di una miscellanea di norme alla cui stesura si sono avvicendati vari amanuensi nel corso degli anni.

Ha come nucleo centrale una compilazione di norme statutarie  con aggiunte e modifiche .

Dallo statuto  nel diciottesimo secolo a Portoferraio  prendono forma i magistrati che amministrano la comunità in campo civile insieme al governatore chiamato anche commissario.

 

La magistratura comunitativa   che nel secolo decimo ottavo amministra   Portoferraio   è costituita da  :

  1. A) Il consiglio generale
  2. B) il consiglio minore anche detto dei nove od ordinario
  3. C) il magistrato degli anziani.

A questa magistratura va aggiunto il Magistrato dei Nove conservatori della legge  del dominio e giurisdizione fiorentina , il magistrato del Cancelliere,il magistrato del Camarlingo,il magistrato del  Campaio  : tutte queste magistrature  pure concorrono alla amministrazione civile.

Il cancelliere è ufficio che tra le varie funzioni ha quella di assistere alle sedute del magistrato degli anziani verbalizzando quanto accade nel libro apposito detto “libbro dei partiti “o della comunità.

Il Cancelliere richiama l’attenzione degli anziani ad adempimenti  con la lettura di decreti,lettere e norme

L’ufficio  del cancelliere è per questo  svolto  dall’Auditore (giudice).

Ne parla in dettaglio il manoscritto del 1766  di Vincenzo degli Alberti.

Degli Alberti  scrive che il giudice ha a suo carico il mantenimento di tale  ufficio,quello del cancelliere

 

“                                                Auditore e suoi appuntamenti

Vi è un giudice col titolo di Auditore a cui incombe l’amministrazione della giustizia dalle di cui sentenze si dà l’appello alla Rota. La di lui provvisione annua  tra certi ed incerti puol valutarsi circa lire 3700 dalla quale però deve defalcarsi il mantenimento del Cancelliere che è tutto a suo carico”

((“RELAZIONE DI PORTOFERRAIO A SUA ALTEZZA REALE DAL CONTE VINCENZO DEGL’ALBERTI SUO CONSIGLIERE DI STATO “Vincenzo degli Alberti,Manoscritto.1766. Pagina 20.

Biblioteca comune Portoferraio ) (Vedi foto)

 

Il Camarlingo è eletto dalla magistratura comunitativa ed ha affidati compiti di natura finanziaria: effettuare i pagamenti e incassare i tributi per conto di tutta la comunità .

Del Camarlingo  ho parlato in dettaglio  (vedi link https://www.academia.edu/49007006/POLITICA_ECONOMICA_NEL_1700_IN_TOSCANA_IL_CAMARLINGO_DI_COMUNITA_ITA )

Il Campaio è praticamente un guardia pubblica eletta dal magistrato degli anziani e dura in carica un anno.

Ha  il còmpito di visitare ogni giorno tutti i terreni boscati e coltivati e riferire al governatore i danni commessi da persone e bestie.”Se la pena trascendeva la somma di cinque lire ,il Campaio,oltre la relazione ,doveva presentare al Commissario dei testimoni,Qualora avesse trovato bestie a compiere il danno ,le avrebbe dovute portare alla ‘ Corte’ per notificarle al padrone ,il quale aveva cinque giorni di tempo  per procurarsi le prove che giustificassero il contrario di quanto era accaduto”

(Cfr pg 42 di “ Gli statuti di Portoferrario, Sec XVI” Marisa Sardi. Persephone editore. 2017)

Il Magistrato de Nove conservatori  del dominio e della giurisdizione fiorentina,è una magistratura dello stato granducale  addetta al “buon governo”.

Anche se non risiede Portoferraio ma a Firenze e anche se non prende origine dagli statuti della città di Portoferraio,   di fatto , nel settecento,interviene ad amministrare la comunità ferraiese  perché ogni deliberazione del magistrato degli anziani deve trovare  approvazione del Magistrato dei Nove  ed inoltre interviene e concorre nella vita pubblica civile  cittadina inviando lettere,decreti  il cui contenuto è sempre preso in considerazione in ogni seduta della magistratura comunitativa,seduta chiamata “adunanza magistrale”

 

Infine Il governatore o commissario,la massima autorità pubblica cittadina :davanti a lui nel suo palazzo al Forte Stella avvengono le adunanze magistrali.

Il governatore si affianca alla magistratura comunitativa nell’amministrazione civile  ma ha anche  competenze amministrative negli affari militari,ed è perciò chiamato governatore militare e civile :  è un ufficio che non origina dallo statuto.

Il governatore  viene nominato dal granduca.

Del governatore militare e civile  ho parlato in dettaglio

(vedi link https://www.academia.edu/50849038/IL_GOVERNATORE_MILITARE_E_CIVILE )

 

MARCELLO CAMICI

 

 

 

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