Uve immerse nel mare per 5 giorni, quindi appassite al sole, fermentate e lasciate a riposo in anfora, con le bucce, per 6 mesi. Da qui nasce il Nesos un vino marino creato dall’azienda agricola Arrighi, che ha cominciato l’esperimento di produzione di un antico vino greco, dell’isola di Chio nel 2018. Il vino di Chio era il più pregiato tra i vini greci, grazie al gusto e all’aroma particolarmente intensi e armonici, era un prodotto ricercato e costoso, e quindi ghiotto, si faceva 2.500 anni fa. Nesos è un vino che sicuramente esce dai canoni cui siamo abituati, ma non li stravolge. Oggi quello stesso vino rivive grazie alla tenacia di Antonio Arrighi, che prosegue l’esperimento per cercare di rendere le operazioni di produzione realizzabili in dimensioni più importanti, con un occhio ai costi, che per ora sono molto alti. Nell’intervista che potete seguire nel video, Antonio Arrighi svela i segreti di Nesos.
ECCELLENZE ELBANE Il video e le interviste
Nesos, il vino greco riprodotto dall’azienda agricola Arrighi
Si ripete il rito ( come 2.500 anni fa) dell’immersione in mare dell’uva, poi “ripescata”
Articoli correlati
Studentessa del Foresi premiata al teatro Ghione di Roma
di Istituto Statale d'Istruzione Superiore “R. Foresi”
L’elbano Francesco Pirisi campione italiano barmen ABI
Ha vinto con il cocktail " Golden Hour". La manifestazione si è svolta a Senigallia
E’ nata MIA, la prima collezione di penne Locman
Selezionata dall'ADI design index per concorrere al premio compasso d'oro 2024