Luci e ombre dell’ospitalità elbana in un primo bilancio della stagione che ci hanno spiegato due giovani elbani, Simone Manca e Marco Battacone, titolari di PrenotaElba e GoElba, i marchi dell’agenzia che segue a 360° la permanenza del cliente che prenota in uno tra gli oltre 400 immobili gestiti direttamente ed aperti da aprile a novembre. Sicuramente è stata una stagione positiva secondo i riscontri dei due imprenditori, con statistiche migliori del 2019, nell’era pre – Covid. Aprile ha avuto numeri migliori rispetto all’anno prima, quando ancora vigevano le restrizioni causate dal virus. Dopo due anni è tornato il turismo pasquale, maggio invece, pur meglio del 2021, non è stato troppo positivo se lo si confronta con il 2019. Un mese importante, almeno per il settore di PrenotaElba e Goelba, è stato giugno. “Dal ponte del 2 giugno in poi – commenta Manca – abbiamo lavorato molto bene, nonostante un altro calo delle prenotazioni last minute registrato a luglio, forse dovuto all’incertezza per i contagi”. Una parte di responsabilità di questa diminuzione, secondo i due imprenditori, è dovuta anche alla ripresa dei mercati esteri con la possibilità per il cliente di scegliere pacchetti più ampi per mete come la Grecia, la Croazia, l’Egitto, o le Canarie, che hanno un appeal diverso dall’Isola, oltre ai costi più convenienti. “I competitor sicuramente sono più economici di noi – fanno presente Manca e Battacone – e non solo perché hanno anche comodità diverse. All’isola vengono italiani, tedeschi, svizzeri, comunque – specificano – si tratta di chi riesce a venire in auto, perché con l’aereo, purtroppo, i collegamenti con le città europee sono difficoltosi. E’ necessario fare in modo che lo straniero possa arrivare all’Elba con più coincidenze giornaliere e, chiaramente, con tutti servizi a terra come bus o navette. Uno dei problemi di quest’estate inoltre, è derivato dai traghetti, la durata del viaggio è stata allungata a dismisura. Volendo poi sorvolare sui problemi relativi ai trasporti, che nelle due stagioni Covid non sembra abbiano scoraggiato gli ospiti a scegliere l’isola per le vacanze, non siamo comunque riusciti a realizzare una percentuale di fidelizzazione concreta – sottolineano – gli ospiti rimangono soddisfatti della vacanza ma… c’è sempre un “ma”, legato soprattutto ai disagi nel raggiungere le spiagge, il traffico sulle strade, la mancanza di servizi e parcheggi. Con una pianificazione a medio termine e una diversa organizzazione – suggeriscono – avremmo un’altra accoglienza, l’Isola va in letargo da novembre a marzo, il periodo migliore per attuare tutti gli interventi necessari senza bisogno di farli in piena stagione”. PrenotaElba e GoElba non lasciano niente al caso nell’accoglienza al cliente, tutto è pianificato e studiato per fare in modo che l’ospite sia a suo agio e non trovi nessun problema. “Ma dobbiamo fare i conti con i servizi del territorio soprattutto – aggiungono Simone e Marco – per quanto riguarda la mobilità. Quest’estate i disagi derivati dal traffico bloccato, sono stati frequenti e, considerando che molti vengono all’Elba per togliersi da questa consuetudine, non possiamo permetterci una così scarsa organizzazione, così come per il tema del decoro del territorio”. Insomma i due giovani imprenditori, si rendono disponibili con idee e fatti concreti per cercare di migliorare i servizi ai turisti mettendo sul tavolo l’esperienza maturata in questi anni e i dati di gradimento raccolti.
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PrenotaElba e GoElba, primo bilancio sull’ospitalità elbana
Battacone e Manca: “L’Elba attrae ancora ma è necessario intervenire su alcuni servizi”
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