Martedì 20 settembre, ultimo giorno utile per visitare l’Open Air Museum Italo Bolano con il consueto orario. Da Mercoledì si chiuderanno al pubblico i cancelli che hanno accolto quest’anno visitatori e attività molteplici, dal primo maggio scorso.
Abbiamo iniziato con la prima assemblea generale della Fondazione Italo Bolano che ha compiuto il suo primo anno di vita.
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio ha voluto onorare il Maggio Napoleonico e Italo Bolano con una grande mostra alla Sala Telemaco Signorini dove sono state esposte anche le ultime tele di soggetto napoleonico del Maestro mai esposte prima.
La mostra “Viaggio nel Blu” dedicata alle ultime tele astratte realizzate da Bolano nel 2019 ha inaugurato la lunga stagione espositiva della Galleria del Museo, che ha visto una successione di artisti elbani che si sono alternati in cinque mostre durante tutta l’estate.
Il festival dell’Acqua Aquamour ha regalato 8 giorni di emozioni ed eventi memorabili, affidando ad ogni partecipante il compito di diventare “messaggero dell’Acqua” e della sua importanza, accompagnato da una grande mostra di oltre 40 artisti internazionali che hanno affiancato quelli che operano all’Elba e che hanno metaforicamente “innaffiato” Galleria e Parco con opere tra le più disparate, riunite dall’importante tema dell’acqua.
E poi presentazioni di libri, conferenze, serate di poesia, musica, decine di laboratori di ceramica raku dove grandi e piccini hanno manifestato la loro gioia e meraviglia all’apparire dei loro piccoli capolavori dalle fiamme e dal fumo di questa antica tecnica; e poi la cerimonia del te e i laboratori, di pittura, ceramica e affresco, che si sono alternati nelle “sale” senza soffitto e senza pareti del Museo, offrendo sempre nuove esperienze.
Il Giardino dell’Arte ha poi manifestato tutte le sue potenzialità anche di notte, al fresco di una vegetazione lussureggiante tra la quale le ceramiche del Maestro brillavano alla luce artistica delle lampade.
La Fondazione ha anche presentato un importante progetto di ristrutturazione per dare continuità e futuro all’opera e per il quale comincia ora il reperimento dei fondi.
Abbiamo visto gruppi di amici volontari che hanno collaborato alla manutenzione del giardino, come pure giovanissimi che hanno aiutato sfidando la calura estiva.
E per ultimi, ma solo in ordine di tempo, vorremmo ringraziare un gruppo di volontari “capitanati” dal Presidente di Italia Nostra sezione Elba e Arcipelago Toscano Leonardo Preziosi che hanno contribuito a preparare il giardino per il riposo autunnale con una pulizia straordinaria, prima della presentazione del bel romanzo di Folco Giusti ambientato a Capraia con l’introduzione dell’Archeologo Franco Cambi.
Una stagione di rinascita quindi, alla quale hanno collaborato tanti amici, vecchi e nuovi che vorremmo ringraziare di cuore uno ad uno per aver apprezzato questa offerta culturale che ha le sue radici affondate nel desiderio di fare e offrire cultura del suo fondatore, fin dal 1964.
Ma le offerte culturali della Fondazione non si fermeranno, ma si trasferiranno all’Open Studio Italo Bolano a Prato, inaugurato il 22 aprile scorso.
E inizieremo con una mostra dall’8 al 21 ottobre dal titolo ITALO BOLANO l’eredità di un artista e un maestro che verrà ospitata nella sala ovale della Provincia di Prato, gentilmente concessa e che verrà inaugurata l’8 ottobre alle ore 17. In questa occasione verrà anche presentato il programma culturale che si svolgerà nel nuovo spazio dello studio pratese di Italo, divenuto, appunto, Open Studio.
Appuntamento quindi a Prato, per chi vuole proseguire questo “colloquio” con l’Arte perché, ricordiamolo ancora una volta, l’Arte è Vita della Vita.
Nelle foto:
Momenti di pulizia dei volontari di all’Open Air Museum Italo Bolano
Serata di presentazione del libro di Folco Giusti
L’Open Studio Italo Bolano riapre a Prato.