Dallo scorso 1 settembre, a seguito di una procedura negoziata da parte del competente ufficio del Provveditorato Regionale di Firenze, una ditta con sede a Bari ha la diretta gestione del sopravvitto dei detenuti del Carcere di Porto Azzurro, quindi degli acquisti di generi, anche alimentari, da parte di quest’ultimi.
Lo rende noto, Giuseppe Proietti Consalvi , Vice Segretario Generale O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Poli zia Penitenziaria) che aggiunge: “per evidenti problemi organizzativi da parte della ditta, al carcere di Porto Azzurro la merce acquistata è consegnata in ritardo o addirittura con errori macroscopici rispetto a quanto ordinato dai detenuti o come avvenuto ieri con la carne consegnata che doveva essere consumata entro il precedente 5 settembre, cioè ben otto giorni prima. La ditta che si è aggiudicata la procedura negoziata indetta dal Provveditorato di Firenze, con sede a Bari, – aggiunge il Vice Segretario Generale O.S.A.P.P. – sembrerebbe che, addirittura, non abbia un locale di stoccaggio e, sembrerebbe, che i prodotti consegnati ai detenuti siano diversi da quelli ordinati perché con un prezzo inferiore di quelli ordinati. Ci auguriamo che, il Provveditorato di Firenze intervenga al più presto –
conclude Giuseppe Proietti Consalvi -, e adotti i provvedimenti adeguati per tentare di risolvere le problematiche esistenti a Porto Azzurro, come anche in altri istituti Toscani, prima che si inauguri una stagione di proteste, anche
violente, da parte dei detenuti.”
Carcere di Porto Azzurro, problematiche nella gestione
Problemi col sopravvitto dei detenuti e proteste, l'allarme dei sindacati
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