Un titolo tricolore perso per 200 grammi. Questo l’epilogo non certo entusiasmante per i ragazzi dell’equipaggio juniores dell’ Asd Canottaggio Porto Azzurro, che ha partecipato domenica 11 settembre a Livorno ai Campionati Italiani di canottaggio a sedile fisso.
In un campo di gara insolito come quello dello Scolmatore, dove si è corso in linea senza giri di boa sui 1500 metri della finale juniores, Simone Gorgoglione, Matteo Di Chiara, Manuel Mignogna e Mauro Innocenti, con il giovanissimo Nicola Del Bono al timone, avevano dominato la gara battendo di una imbarcazione l’equipaggio dell’Urania di Genova. Al momento della pesa dopo la gara ( il regolamento prevede la verifica del peso della barca, della zavorra e del timoniere) il peso della imbarcazione del Porto Azzurro risultava inferiore di 200 grammi al minimo regolamentare, provocando così l’esclusione dell’equipaggio longonese dalla classifica e la conseguente perdita del titolo tricolore, a vantaggio dei genovesi. Probabilmente la calda giornata di sole ha provocato una perdita di liquidi al giovane timoniere, tale da non rientrare nel peso consentito dal regolamento.
Facile immaginare la delusione per la squadra elbana allenata da Elio Lambruschi e per i loro accompagnatori, passati in un attimo dall’entusiasmo allo sconforto.
Per la cronaca, nella gara riservata ai Master, l’equipaggio formato da Dario Conte, Valerio Tamagni, Mauro Martelli e Maurizio Lupi, con al timone proprio Nicola Del Bono, si è classificato terzo aggiudicandosi la medaglia di bronzo.
Giampietro Di Chiara
Alla delusione per la squalifica si è aggiunta la rabbia per il comportamento assolutamente antisportivo della squadra seconda classificata in acqua l’Urania di Genova! Complimenti ai cosiddetti vincitori.
12 Settembre 2022 alle 10:11