‘Nei romanzi il tema della speranza rischia di diventare una trappola. E poi cos’è che intendiamo per speranza? Lasciar intravedere una soluzione ipotetica? Suggerire un possibile trionfo del bene? Per me speranza non è nulla di tutto questo. Speranza è riuscire a raccontare le ferite, a tematizzare quello che sta succedendo; speranza è anche dare al lettore la possibilità di sentirsi in grado di entrare in storie che, altrimenti, vedrebbe da lontano, sentirebbe alla periferia di sé stesso, e che invece sono al centro della propria esistenza.’ Così si esprime parlando di letteratura e vita lo scrittore e sceneggiatore Roberto Saviano. Egli pubblicò per Mondadori nel 2006 il libro che lo rese celebre e in parte condizionò la sua vita di autore e di uomo ossia ‘Gomorra’ di cui leggiamo: ‘Un libro che racconta il potere della camorra, la sua affermazione economica e finanziaria, e la sua potenza militare, la sua metamorfosi in comitato d’affari. Una scrittura in prima persona fatta dal luogo degli agguati, nei negozi e nelle fabbriche dei clan, raccogliendo testimonianze e leggende. La storia parte dalla guerra di Secondigliano, dall’ascesa del gruppo Di Lauro al conflitto interno che ha generato 80 morti in poco più di un mese. Una narrazione-reportage che svela i misteri del “Sistema” (così gli affiliati parlano della camorra, termine che nessuno più usa), di un’organizzazione poco conosciuta, creduta sconfitta e che nel silenzio è diventata potentissima superando Cosa Nostra per numero di affiliati e giro d’affari.’ Roberto Saviano è il primo dei cinque finalisti della diciannovesima edizione del Premio letterario La tore Isola d’Elba. La decisione del comitato promotore da me diretto mira a porre ancora una volta il nostro premio al centro della vita pubblica e culturale italiana. Ovviamente saranno valutate le circostanze e le disponibilità, dato lo spessore del personaggio e le note complicanze derivate dalle minacce non troppo velate che il sistema camorristico gli ha fatto nel corso degli anni, per cui lo scrittore si sa che vive blindato da un decennio almeno. Tuttavia questo non ci ha impedito di promuovere in modo diretto il percorso necessario alla sua venuta all’Elba la prossima estate, se fosse scelto come vincitore del premio, per la nuova edizione che si terrà sabato 22 luglio dalle 21.45 in piazza della Chiesa a Marciana Marina. Giornalista e scrittore si è laureato in filosofia all’Università di Napoli, collabora tra l’altro con il Corriere della Sera. Nel 2006 appunto ha pubblicato il romanzo-inchiesta ‘Gomorra’. Viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra, nel quale, scrivendo in prima persona, ha raccontato la realtà del mondo che gravita intorno alle attività della camorra. Al successo di pubblico in Italia e all’estero e alla vincita di numerosi premi ha fatto seguito la resa cinematografica in ‘Gomorra’ di Matteo Garrone (2008), per la quale Saviano e Garrone sono stati premiati a Francoforte con il ‘Hessischer Filmpreis’ (2008). In seguito alle minacce di morte ricevute per la pubblicazione del libro, Saviano è stato costretto a vivere sotto scorta. Tra le sue opere successive: Il contrario della morte. Ritorno da Kabul (2007); La bellezza e l’inferno (2009); La parola contro la camorra (2010); Vieni via con me (2011); l’e-book Supersantos (2011), centrato sulla vicenda di quattro adolescenti assoldati come vedette dalla camorra; Zerozerozero (2013) viaggio nei gironi infernali del narcotraffico. Conduttore con Fabio Fazio nel 2011 del programma ‘Quello che (non ho)’, in onda su La7, nel 2012 è ripresa la sua collaborazione con Rai Tre, ancora insieme a Fazio, per il programma ‘Che tempo che fa’ del lunedì. Nel 2016 lo scrittore ha pubblicato il romanzo ‘La paranza dei bambini’, storia di adolescenze violente in una Napoli in lotta per il potere malavitoso, cui hanno fatto seguito il romanzo ‘Bacio feroce’ (2017), che ne prosegue il ciclo, il libro-testimonianza ‘In mare non esistono taxi’ (2019), la raccolta di racconti ‘Gridalo’ (2020), il cui tema centrale è la ricerca di giustizia, l’opera a fumetti ‘Sono ancora vivo’ (2021) e il testo ‘Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo’ (2022). Promuovono il premio Franco e Lucia Semeraro con l’Hotel Gabbiano Azzurro e il Caffè letterario & libreria Il gabbiano azzurro con la convinta partecipazione attiva della Amministrazione Marinese, in primis della sindaca Gabriella Allori e dell’assessore alla cultura Santina Berti. Non mancherà la Proloco marinese, sempre attiva e prolifica di iniziative e l’Acqua dell’Elba che grazie all’amicizia e alla sensibilità di Fabio Murzi non farà mancare il suo appoggio, acquistando l’opera -premio.