Incontro con Luca Starita, si parla di Pier Paolo Pasolini

Appuntamento giovedì 1 settembre al centro De Laugier. Modera Silvia Boano

Giovedì 1 Settembre alle ore 11.00, al Centro Congressuale De Laugier, in occasione della 26^ edizione del Festival internazionale Elba Isola Musicale d’Europa e in collaborazione con la libreria Mardilibri avrà luogo, per il centesimo anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini, un incontro dal titolo “Sempre fuori posto: il canone unico di Pasolini. L’opera e il mondo nella letteratura” a cura di Luca Starita.

Lo scrittore del saggio “Canone ambiguo. Della letteratura queer italiana”, in cui si dà spazio alle voci del nostro novecento italiano che hanno tentato di rappresentare quell’umanità storta, non allineata ai concetti di normalità, propone una lettura della complessa produzione pasoliniana, letteraria, cinematografica, poetica e saggistica, che ha sempre messo al centro ciò che può essere considerato marginale, fisicamente e mentalmente periferico.

Pasolini è riuscito a dialogare con i suoi coetanei dell’epoca, come Moravia, Bassani, Morante, ponendosi spesso in comunicazione e in dibattito, creando un universo a sua immagine e somiglianza, un canone, uno stile, un pensiero tutto suo, e facendo degli ossimori, del contrasto e dello scandalo il terreno su cui costruire la sua intera concezione del mondo.

L’incontro con Starita, moderato da Silvia Boano, sarà un’occasione per toccare anche argomenti come il rapporto di Pasolini con il fratello Guido (ucciso nell’eccidio di Porzus), rievocato dalla vicenda dei fratelli Colus protagonisti del testo teatrale “I Turcs Tal Friul”, che sarà il fulcro del concerto del 6 settembre: alle ore 18.30 alla Villa Romana della Linguella, una serata multidisciplinare con il Coro del Friuli Venezia Giulia e le voci recitanti di Monica Mosolo e Massimo Sonaglino per omaggiare, tra musica e letture, le radici friulane del grande intellettuale italiano e indagare il tema del rapporto tra fratelli. Si ascolteranno le musiche di Luigi Nono composte per la prima de “I Turcs tal Friul”, ma anche musiche di Bach, fino a nuove composizioni commissionate a Giovanna Marini, legata a Pasolini nella cultura musicale popolare, e alla compositrice Virginia Guastella

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