C’è discriminazione nelle scuole delle piccole isole

di Gaetano d'Auria

Sono Gaetano D’Auria,  e credo che all’Elba mi conoscono un po’ tutti per le mie iniziative sia sportive ma anche iniziative legate al sociale e soprattutto orgogliosamente per la mia isola dove vivo da 44 anni. Ricordate tutti la trasferta a Roma con la nostra “Nazionale di calcio” avevo chiesto al Santo Padre di poter giocare una partita di calcio e rappresentare tutte le piccole isole italiane raccontando i disagi e gli svantaggi di chi vive appunto nelle piccole isole, trasporti, scuole, sanità, tribunale e tanto altro. Il Papa rimasto colpito dalla lettera Elbana decise di accoglierci personalmente e benedicendo i nostri scogli con un impatto mediatico mondiale. Poche settimane fa’ le due camere del parlamento hanno votato a favore del riconoscimento dell’insularita’ e dei suoi abitanti, inserendo questa nella costituzione. Qualche giorno fa il ministero della pubblica istruzione ha riconosciuto un indennità per il disagio dell’insegnamento nei comuni delle piccole isole per uno stanziamento tramite decreto di 78 milioni di euro, però purtroppo dimenticando che nella scuola ci lavora anche il personale Ata con gli stessi disagi, stesse isole. Purtroppo la vedo come una grande discriminazione e ingiustizia sociale. In questo momento di emergenza sociale sono stati colpiti proprio i lavoratori con gli stipendi più bassi e che nel periodo covid in prima linea nel combattere la pandemia e dare sicurezza ai plessi scolastici Delle nostre isole soprattutto quando i traghetti non partono per il mare in burrasca l’impegno e ancora maggiore per il personale Ata.  Io lavoro come collaboratore scolastico all’Isis Foresi di Portoferraio e sono anche nel Rsu e in passato ho fatto battaglie anche per gli stagionali Elbani che non vennero riconosciuti stagionali del turismo dal decreto aiuto durante la prima stagione del covid e poi grazie a una battaglia partita proprio dall’isola d’Elba con i tg nazionali, striscia la notizia, giornali locali e nazionali la protesta ma direi più un appello, il governo Conte emano’ il decreto bis riconoscendo gli esclusi come stagionali diversi dal settore turismo con un indennità economica facendo giustizia. Pertanto l’invito va innanzitutto ai sindacati di essere protagonisti nel sanare questa ferita e poi a tutto il personale Ata delle scuole elbane di partecipare attivamente, di farsi sentire e rappresentare anche i colleghi delle altre piccole isole italiane che sono davvero un numero irrilevante (Basti pensare che la scuola di Capraia ha un solo collaboratore scolastico), ai colleghi docenti e ai dirigenti scolastici chiedo la solidarietà verso questi lavoratori della scuola delle piccole isole spesso esclusi e dimenticati

                        Gaetano D’Auria

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