Portoferraio chiede di ospitare eventi de “La rotta dei Fenici”

Il comune elbano è uno dei membri della Confederazione che comprende 14 stati

Il comune di Portoferraio ha preso parte, nei giorni 11 e 12 luglio 2022, ai lavori dell’assemblea della rete italiana della Confederazione ‘La rotta dei Fenici’ – di cui è uno dei membri – offrendo il proprio contributo di idee in vista dell’assemblea internazionale in programma ad ottobre a Parenzo (Croazia) e di quella plenaria italiana in programma a novembre ad Urbino ed esprimendo la volontà di ospitare all’isola d’Elba uno dei prossimi eventi confederali. A rappresentare l’amministrazione comunale portoferraiese c’era il consigliere delegato ad accoglienza e promozione turistica Marino Garfagnoli. ‘La Rotta dei Fenici’ è uno dei 48 itinerari culturali approvati e sostenuti dal Consiglio d’Europa (https://www.coe.int/en/web/cultural-routes/home). Gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa sono regolamentati dall’accordo parziale allargato sugli itinerari culturali (APA) del 2015 e dimostrano, attraverso un viaggio nello spazio e nel tempo, come il patrimonio dei differenti Paesi e delle culture d’Europa contribuisce a condividere un settore culturale ancora vivo e significativo. La ‘Rotta dei Fenici’, itinerario certificato nel 2003, mira a favorire il dialogo interculturale mediterraneo, condividendo i valori del Consiglio d’Europa, in particolare diritti umani e democrazia. Le grandi rotte nautiche utilizzate dai Fenici e da altre grandi civiltà mediterranee hanno contribuito alla creazione di una “koiné”, una comunità culturale mediterranea, producendo un intenso scambio di oggetti, persone e idee. Seguire la Rotta dei Fenici oggi significa scoprire la storia e l’archeologia che ci aiutano a capire meglio il nostro tempo e il futuro. Nel 2023 ricorre il ventesimo anniversario della Confederazione, di cui fanno parte 165 soci in rappresentanza di 14 paesi (Albania, Belgio, Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Moldavia, Palestina, Spagna, Tunisia, Ucraina). Soci che collaborano nei settori della valorizzazione culturale, del turismo responsabile, della pedagogia del patrimonio, della ricerca applicata, dell’innovazione metodologica e tecnologica, dello pari opportunità e dello sviluppo locale.

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