Termina oggi con l’ultima tappa che porta la carovana gialla a Parigi il Tour de France 2022, il più duro e combattuto degli ultimi 30 anni, a giudicare dai pareri entusiastici degli addetti ai lavori. Un vero e proprio show durato tre settimane che ha tenuto incollati al video milioni di appassionati di ciclismo di tutto il mondo.
In questo show che in certi momenti è assomigliato a una corrida, vista la durezza dei confronti e la forza dei contendenti, uno dei protagonisti è stato Simone Velasco, atleta elbano che corre nelle fila della Astana Qazaqstan.
Per Simone missione compiuta: ha fatto molto egregiamente il suo lavoro di squadra, anche se c’è un pizzico di rimpianto per non aver messo una firma d’autore almeno in un episodio vincente.
“Era la mia prima grande gara a tappe – ci ha detto Simone alla vigilia della partenza dell’ultima tappa del Tour – e sono veramente soddisfatto per averla portata a termine più che dignitosamente, accompagnando la squadra e il mio capitano (Alexander Lutsenko, nono alla fine in classifica generale) fino ai Campi Elisi. Certo, in un paio di occasioni sono entrato in fuga con i grandi, ma non è andata come avrei voluto. Sono comunque orgoglioso della mia classifica finale (primo degli italiani, 31.mo, con il più vicino Alessandro Bettiol che è 43.mo) ma anche della mia crono conclusiva, nella quale mi sono impegnato a fondo e sono andato abbastanza bene, chiudendo in 39.ma posizione”.
Simone non lo dice, ma nell’ultima settimana ha dovuto affrontare anche qualche problema fisico, riuscendo comunque a superarlo tenendo il ritmo infernale delle ultime durissime tappe. “La squadra è comunque contenta di come è andata – aggiunge – e questo mi rende orgoglioso al di là di quello che sono stati i risultati: l’importante era tenere coperto il capitano, e credo che ci siamo riusciti”. E si è visto anche dalla tv, con Velasco sempre accanto a Lutsenko nei momenti più critici, sia all’Alpe d’Huez che sui Pirenei.
“Ora mi godo la passerella di Parigi – conclude Simone – e poi ancora una settimana concentrati fino alla Classica di San Sebastian (in Spagna, il prossimo sabato 30 luglio, ndr). Fatto questo stacco la spina, e vengo a ricaricarmi nella mia Isola d’Elba”.
E l’Elba lo aspetta, per poter applaudire il suo campione.
Evio Vallini
Bravo veramente! L’ho seguito e devo dire che in un tour così duro con tanti campioni ha dimostrato grande forza e tenuta!
Complimenti
24 Luglio 2022 alle 11:26